- Arte e Cultura
COMPAGNIA ZAPPALÀ DANZA – TRILOGIA DELL’ESTASI
Il testamento spirituale di Stanley Kubrik si cela nella scena madre di Eyes Wide Shut e a quell’immaginario si ispira il coreografo catanese Roberto Zappalà, che torna al Ponchielli dopo anni di assenza con un nuovo lavoro, la Trilogia dell’estasi, che raccoglie in un’unica serata le riscritture di Aprés midi d’un Faune di Debussy, il Boléro di Ravel e Le Sacre du Printemps di Stravinskij, tre fra le più celebri composizioni dell’ultimo secolo e mezzo. Il fulcro di questa trilogia è lo spazio in cui si crea un “dispositivo scenico” che, volta per volta, performance per performance limita, amplifica, modifica, la danza.
Un unico set scenico ospita 14 formidabili interpreti impegnati in una partitura coreografica, che mette al centro le relazioni umane e le derive della società contemporanea, senza rinunciare alla forza evocativa del passato. La creazione racchiude al contempo rispettivamente l’esclusione, il corteggiamento e l’eros nel Prélude à l’après-midi d’un faune, l’inclusione, il vizio e la lussuria nel Boléro e infine la persecuzione e il sacrificio ne Le Sacre du printemps.