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Dossena
Un piccolo angolo di mondo pronto a svelare un grande capitolo di storia
Dossena è il primo nucleo abitativo sorto in Valle Brembana, centro di un'area rurale conosciuta fin dall'antichità romana, deve il suo nome al "dosso" montano a cui era appoggiato l'originario nucleo abitativo.
Il borgo si è sviluppato in seguito allo sfruttamento delle miniere locali. Si presume che l'estrazione del piombo (dalla galena) e dello zinco (dalla blenda e dalla calamina) risalga all'età del bronzo e sia proseguita con gli etruschi. Venuti a conoscenza dell'industria mineraria esercitata su queste montagne, i romani collegarono tra loro i vari campi minerari mediante la costruzione di strade.
Le miniere di Dossena furono oggetto dello studio di Leonardo Da Vinci che, su incarico del governatore di Milano, giunse qui per la compilazione della carta topografica della Val Brembana. L'attività mineraria, principale fonte economica della zona, durò per secoli, fino alla sua chiusura definitiva nella seconda metà del secolo scorso.
Grazie al lavoro di molti volontari, di ripristino e messa in sicurezza, è possibile esplorare questo patrimonio storico e naturalistico millenario. I visitatori potranno entrare nelle gallerie, scoprire le camere di coltivazione, vedere pozzi, camini e discenderie e conoscere gli antichi utensili e strumenti di lavoro.
In paese è stato allestito anche il Museo delle miniere. Questo tour tematico può concludersi assaggiando "Ol Minadur", il formaggio locale che viene stagionato proprio all'interno delle cave.
Una volta usciti alla luce del sole, ci si si può addentrare in montagna, percorrendo uno dei quattro sentieri della via Mercatorum risistemati e ripristinati dal CAI e dall'amministrazione comunale, con l'obiettivo di rilanciare il territorio a livello turistico.
Il “sentiero panoramico” e il “sentiero delle creste” raggiungono da Dossena il monte Vaccareggio, uno scende in Val Parina e l'ultimo arriva alle miniere. Un'esperienza unica, immersi in paesaggi incontaminati, per recuperare il rapporto con la propria terra.
In paese, merita una visita l'imponente Arcipresbiteriale, la chiesa parrocchiale dedicata a San Giovanni Battista. Al suo interno si trova un numero impressionante di quadri, arredi e paramenti provenienti da Venezia. I quadri di maggio valore custoditi sono ad opera di Paolo Veronese e raffigurano immagini del santo patrono.
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