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Franciacorta, terra di eccellenze
I piatti della cucina contadina affiancano i vini rinomati di lunga tradizione. Un viaggio tra i sapori della Franciacorta
Questa terra di mezzo, tra la pianura e le Prealpi, non include alcun capoluogo di provincia ma è tenuta insieme... dalle bollicine.
In Franciacorta infatti si produce il primo Metodo Classico italiano ad aver avuto la classificazione DOCG, con l’uva delle viti di Pinot Nero, Pinot bianco e Chardonnay che qui trovano un clima ideale grazie alla posizione ventilata a sud del Lago d’Iseo e della Val Camonica.
Una storia con una lunghissima tradizione: già nel 1570 il bresciano Gerolamo Conforti scrive il suo trattato sulla fermentazione in bottiglia “Libellus de vino mordaci”, anticipando quasi di un secolo l’abate Dom Pérignon in Champagne.
Una tipologia unica della Franciacorta è il Satèn - un nome ispirato dal termine francese “satin”, il raso, perché morbido ed elegante - dalla spuma molto delicata, mentre nelle annate particolarmente favorevoli si producono i Millesimati, cioè bottiglie in cui almeno l'85%del vino appartiene alla stessa annata. Questa tipologia ha un affinamento più lungo, e non va sul mercato prima di trentasette mesi di invecchiamento.
Il territorio dolcemente collinare della Franciacorta è perfettamente organizzato per accogliere i turisti amanti del buon cibo che amano scoprirla tramite vie secondarie o piste ciclabili, incrociando trattori e contadini e godendo della semplice grazia dei vigneti perfettamente curati.
Qui ogni tesoro è preservato. Monasteri come quello di San Pietro in Lamosa, piccoli borghi medievali come quello di Erbusco, o abbazie come l’incantevole Abbazia olivetana di San Nicola a Rodengo Saiano, conservano l’antica bellezza.
La cucina tipica, che deve molto alle antiche ricette contadine, si basa soprattutto sul pesce di lago e sulle preparazioni tradizionali di carne, tra cui spicca il Manzo all’Olio di Rovato, una gustosa ricetta realizzata con il “cappello del prete” (copertina di spalla) di manzo, cotto per non meno di tre ore e servito con polenta.