- Arte e Cultura
Brescia in un weekend
Dalla Brixia Romana alla Festa dell'Opera. Scopri Brescia in quarantotto ore. Un viaggio nel tempo, tra cultura, passione e movida.
La Brixia Romana. Le piazze rinascimentali. I grandi festival. La storica corsa della “Mille Miglia”… Brescia è così, una Leonessa che guarda al futuro, con radici salde nel passato.
Due i modi per scoprirla partendo da lontano. Esplorare il Parco Archeologico Patrimonio Unesco: un percorso unico di oltre quattromila metri quadrati, al centro del tessuto urbano. Avventurarsi nei sotterranei di Palazzo Martinengo Cesaresco, dove la Brixia diventa esperienza virtuale, tra realtà aumentata e 3D. Uno spettacolo nello spettacolo.
Andare per piazze. In quella dedicata a Paolo VI per scoprire che la città non ha un solo Duomo, ma due. Il “Nuovo”, dalla bianca facciata tardo-barocca, e il “Vecchio”, millenario: il suo tamburo romanico è uno dei pochi rimasti intatti in Italia. Poco più in là, il salotto veneziano di Piazza della Loggia, dove hanno lavorato anche due fuoriclasse del ’500, Sansovino e Palladio. Dettaglio da non perdere? La Torre dell’Orologio. Con il suo quadrante astronomico, una meraviglia di tecnica e arte.
Vivere una città teatro. Centinaia di artisti, più di 50 luoghi della città, decine di migliaia di persone. Dalle prime luci dell’alba fino a mezzanotte, a settembre, la “Festa dell’Opera” porta il melodramma nelle strade di Brescia, in teatro e nei luoghi più antichi, nei ristoranti e nei cortili, ma anche nei musei e nelle fabbriche. Una festa colta e popolare per la regia del Teatro Grande, tempio italiano della lirica. La più bella gara del mondo.
La “Mille Miglia”, ovvero Brescia-Roma, andata e ritorno. Un appuntamento fisso dal 1927 con 450 vetture d’epoca da quarantuno Paesi, ruggito di motori ed elegante mondanità. “Un museo viaggiante unico al mondo”, la definiva Enzo Ferrari. La gara cade nella seconda metà di maggio. Imperdibile, ma per chi non può esserci: il Museo Mille Miglia, a Santa Eufemia della Fonte. Dalle Vie del Vino a Catullo.
Brescia e i suoi dintorni. Per gastronauti esigenti, suggeriamo un fuoriporta in Franciacorta, sinonimo nel mondo dei grandi spumanti metodo classico. Perdersi a settembre tra le sue morbide colline alla ricerca della cuvée perfetta, tra arte, sapori e musica durante il “Festival di Franciacorta”, potrebbe diventare un vizio. Così come concedersi un week-end sul Lago di Garda: a Sirmione, alla scoperta delle Grotte di Catullo, per esempio. Per chiudere, a filo d’acqua, un viaggio ideale nel tempo.
L’Urbe di Vespasiano, le piazze salotto, la “Festa dell’Opera” più amata al mondo, il ruggito dei motori, la Franciacorta. Brescia, cinque motivi per lasciarsi conquistare