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Visitare Cremona conviene!

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Museo del Giocattolo

Il Museo del Giocattolo e del Bambino offre ai visitatori una prospettiva storica inedita tra i balocchi del passato.

Castello di Trezzo

Dalla torre del Castello è impagabile la vista del fiume e del territorio circostante, a perdita d’occhio dalle Prealpi alla pianura
Castello di Trezzo, Castelli Milano

Stadio San Siro

La “Scala del calcio” milanese ospita, ogni domenica, la passione di migliaia di tifosi
Stadio San Siro, Monumenti Milano

Il Pavese, verso il cuore della Bassa

Nella classica tripartizione provinciale, il Pavese è quell’area che fa capo a Pavia e che confina a nord con la provincia di Milano, a ovest con la Lomellina, a sud con il Po e a est con il Lodigiano. Sì! Siamo nel cuore della pianura lombarda, il paesaggio è piatto, ma non per nulla monotono se consideriamo le diverse emergenze storico-architettoniche, i giacimenti culturali, gli elementi di attrattività tra i più diversificati.  Certamente Pavia ne costituisce il faro, a partire dalla gloriosa storia di capitale longobarda, passando attraverso una delle più antiche università  d’Italia, fino al dinamico presente, tra appuntamenti culturali di rilievo al Teatro Fraschini o gli innumerevoli motivi mondani offerti dalla città.  Ma il territorio circostante è tutt’altro che povero di motivi di interesse.Già alle porte di Pavia, risalendo lo storico Naviglio Pavese ci si imbatte in una perla di incredibile bellezza, la Certosa di Pavia  meta di centinaia di migliaia di turisti ogni anno. La Certosa segna anche il punto settentrionale del cosiddetto Barco Certosa, area che include anche il Parco Visconteo e che presenta un notevole valore storico-ambientale, con elementi rimasti quasi intatti nel corso dei secoli e che partendo dal Castello di Pavia include anche i Comuni limitrofi di Borgarello, Giussago, San Genesio ed Uniti, Sant’Alessio con Vialone ove oggi, all’interno di un antico maniero a pianta quadrata, sorge una pregevolissima oasi naturalistica.
Pavese cuore pianura padana - Chignolo Po

Le Valli del Vino in Oltrepò Pavese

Un itinerario tra le valli e i borghi più belli d'Italia per conoscere una terra di vini pregiati

Itinerario per San Giovanni delle Formiche

Lasciata l'automobile nel parcheggio all'entrata del paese di Villongo nei pressi del teatro parrocchiale, percorriamo in bici la provinciale fino a Credaro. Giunti al secondo semaforo del paese, giriamo a sinistra in via San Francesco d'Assisi. Seguiamo le indicazioni per Capriolo e svoltiamo a destra in leggera discesa in via Luigi Cadorna. Alla nostra sinistra la chiesa di San Fermo. Al termine della discesa e dopo la strettoia, allo stop teniamo la destra per Castelli di Calepio. Il tranquillo fiume Oglio ci accompagna alla nostra sinistra per circa 500 metri poi a destra svoltiamo in salita (davanti a noi il Castello di Trebecco). Allo stop a sinistra, lungo la strada statale arriviamo a Grumello del Monte, dove, giunti alla Parrocchiale, svoltiamo a destra in via Aldo Moro, seguendo l’indicazione per Gandosso. Inizia qui la prima vera salita del nostro itinerario. A destra dopo, poche centinaia di metri vediamo il Castello Gonzaga. Prima della chiesa di San Pantaleone la strada in leggera discesa ci consente di rifiatare un po'. Continuiamo in salita e, alla deviazione, giriamo a sinistra per il paese di Gandosso. La strada spiana e ci permette di recuperare energie e di godere della vista del lago alla nostra destra. Allo stop, continuiamo diritti in direzione del Parco del Pitone. Giunti all'entrata del parco, seguiamo in leggera discesa le indicazioni per il sentiero 701 (3 km su uno stretto sentiero da percorrere con attenzione) che ci porta a San Giovanni delle Formiche. Una lunga e bella discesa ci riconduce, passando attraverso Foresto Sparso, a Villongo e al punto di partenza.
Itinerario per San GIovanni delle Formiche - Ph: visitlakeiseo.info

Sulla via della storia

La Linea Cadorna a Cassano Valcuvia

Turismo in Brianza: le 10 destinazioni più visitate

Vi immaginereste di poter visitare nel cuore della Brianza un’isola abitata da canguri?   O vedere stagliarsi nel cielo azzurro, tra il verde delle colline brianzole un’elegante guglia in marmo bianco di Carrara, pari in bellezza alle guglie del Duomo di Milano? O scoprire che il teatro dell’opera più piccolo del mondo, una bomboniera dell’arte e dell’artigianato locale, si trova proprio nella patria dell’industria italiana del mobile? … Tutto questo è Monza e la Brianza!Una terra affascinante con un ricco patrimonio naturalistico ed artistico a due passi dalle grandi città tutta da scoprire che offre numerosi spunti per organizzare escursioni in montagna, picnic nei parchi o rilassanti weekend sulle rive dei numerosi laghi: un turismo lento alla riscoperta del territorio e delle tradizioni più autentiche. Se volete perdervi nella natura e nella bellezza di insoliti e straordinari luoghi ecco a voi la classifica delle 10 destinazioni più visitate in Monza e Brianza, stilata sulla base dei dati ufficiali dell’ISTAT inerenti le presenze turistiche nel 2019, riferiti ai soli esercizi alberghieri e non alberghieri, con l’esclusione della categoria “altri alloggi privati’’. Vi condurremo in 10 posti magici e pieni di emozioni dove sarà un attimo perdersi alla ricerca di sé stessi.Armatevi solo della curiosità e seguiteci.E allora… non vi resta che iniziare il vostro viaggio! - ( Immagine di copertina: Ig@82gres82)

Due giardini per due artisti a Gardone Riviera

Paesaggi intellettuali sul Lago di Garda
Due giardini per due artisti a Gardone Riviera - Vittoriale degli Italiani

La Quercia di Goito

In un territorio ricco di corsi d’acqua, una splendida Quercia secolare impreziosisce il paesaggio.

Il Platano di Lodi

Un pregevole Platano giganteggia su un principale viale d’accesso al centro di Lodi.