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Valle Brembana

Sentieri tra boschi e vette, piste da sci innevate, percorsi per trekking. Vieni a scoprire tutte le attività outdoor in Val Brembana.
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Val Trompia

La Val Trompia rappresenta una nuova e piacevole meta turistica, tutta da scoprire!
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Valtellina per tutte le stagioni

Per cominciare: tanto sport, cibo genuino, passeggiate romantiche, gite culturali e relax
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Scopri Sporty!

L’ App di Regione Lombardia dedicata agli appassionati di sport e turismo di montagna
Escursionismo sulla neve a Bormio

Teglio, la casa del pizzocchero

Teglio, in Valtellina, è la casa del pizzocchero. E dei comprensori sciistici, con piste facili adatte anche ai più piccoli sciatori
Pizzoccheri, Valtellina

Valdisotto

Sci, natura e cultura all'ingresso di Bormio
Valdisotto (SO)

Valsassina, natura da vivere

A pochi km dalle grandi città di Milano, Como e Bergamo, una montagna da scoprire e vivere!
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Vivere la Valtellina d'inverno

I numeri delle ski area della Valtellina
Idee per una vacanza in Valtellina in inverno

Passo dello Stelvio

Il paradiso estivo degli sciatori.
Passo dello Stelvio

Sotto la piramide del Pizzo Scalino

Ci si porta con l’auto da Franscia in val Lanterna, laterale della Valmalenco, fino quasi a Campo Moro (1.974 m). La si lascia in un piccolo parcheggio che si incontra proprio sulla strada, da dove parte il sentiero per le alpi Campascio e Campagneda.   In condizioni di innevamento sufficienti si indossano gli sci fin da subito e si segue la strada che conduce tra i boschi, prima fino all’alpe Campascio (2.078 m) e dopo pochi metri di dislivello fino all’alpe Campagneda (2.145 m). Siamo nella zona del rifugio Cà Runcasch (2.170 m). Attraversando il piano in direzione est ci si trova sotto i ripidi bastioni del monte Cornetto (2.850 m). Occorre essere prudenti in presenza di troppa neve. Qui la pendenza si fa decisamente più marcata ed è importante procedere disegnando le tipiche diagonali che contraddistinguono le ascese di scialpinismo. Si guadagna la bocchetta subito sulla sinistra del Cornetto dalla quale si apre alla vista la vedretta dello Scalino. Ci si porta allora sulla destra, continuando con prudenza in direzione sud-est. Affrontiamo il crepaccio terminale. Se le condizioni di innevamento sono buone, è chiuso e sicuro e lo si supera con relativa facilità. A questo punto, dismessi gli sci, si può percorrere la cresta per raggiungere la grande croce di vetta del pizzo Scalino (3.323 m). In particolare lungo la parte terminale della cresta sono raccomandati piccozza e ramponi, senza disdegnare la possibilità di legarsi in cordata, soprattutto nell’attraversare il ghiacciaio con il rischio di trovare crepacci aperti.L’alternativa per la salita può essere quella che porta al Cornetto non per la via più ripida, ma raggiungendo il passo di Campagneda (2.626 m) dal quale poi si sale a destra dopo una breve discesa lungo il ghiacciaio.  
Sotto la piramide del Pizzo Scalino

Sul ghiacciaio verso il Corno Bianco

Se vuoi vivere un'avventura unica e ad alta quota questa è sicuramente la giusta soluzione. Un'originale escursione per scialpinisti attrezzati che permette di attraversare un ghiacciaio e giungere sino all'incantevole Corno Bianco. Una volta raggiunto il Passo Presena, tramite la moderna telecabina da Passo del Tonale, ci lasciamo alle spalle il noto e omonimo ghiacciaio e scendiamo dal versante opposto, tenendo come riferimento il sentiero 209 che porta al Rifugio Città di Trento al Mandrone. Da qui si prosegue costeggiando il Lago Mandrone e risalendo verso i ghiacci dell’Adamello, sensibilmente ridotti. Una volta raggiunto il ghiacciaio inforchiamo gli sci e cominciamo una lunga risalita, fino ad arrivare al bivio che indica il rifugio "Ai Caduti dell’Adamello". La base del Corno Bianco, dove è stato allestito l’accampamento, da questo punto dista circa un’ora e per l’ascensione in vetta, considerate le pendenze, è indispensabile una certa esperienza e l’utilizzo dei ramponi, che togliamo dopo aver percorso la cresta rocciosa che porta a una forcella con vista spettacolare sull’Adamello. Per la discesa è possibile l'utilizzo di sci e snowboard passando per un canalino esposto a Nord, e, una volta raggiunta di nuovo la base, per il ritorno si percorre lo stesso itinerario dell'andata.  
Sul ghiacciaio verso il Corno Bianco

Val Seriana: 5+1 spunti per scoprirla

Dalle porte di Bergamo, risalendo il corso del fiume Serio, questa valle custodisce un caleidoscopio di paesaggi, esperienze, arte, sapori ed emozioni tutto da vivere. 1) Lo spettacolo mozzafiato delle Cascate del Serio, la cattedrale vegetale del Monte Arera e i canyon della Val Vertova sono solo alcune delle bellezze naturali del Parco delle Orobie seriano. 2) Dalla pittura di Palma il Vecchio ad Alzano, a Clusone con il suo museo e la Danza Macabra, la Val Seriana è terra d'arte e fascino... non perdetevi anche Gandino e Casnigo, due gioielli tra i monti. 3) Tra i celebri seriani c'è anche il Moroni, pittore rinascimentale le cui opere si trovano nei musei di tutto il mondo. Scopritene i dipinti nella chiesa di San Giuliano ad Albino, suo paese natale. 4) Nel bicchiere Moscato di Scanzo e spumante Anesium. Nel piatto Scarpinocc, salame e prosciutto crudo, formaggi, biscotti al mais spinato, questi sono solo un assaggio della squisita tavola seriana. 5) Mountain bike, trekking e per i più grintosi anche ferrate e arrampicate. La Valle Seriana è anche sport... e non perdetela d'inverno, scegliendo tra piste da sci e snowboard, ciaspole e sci di fondo. 6) Un altro tesoro nascosto è la Val di Scalve: scopritela tra natura d'alta quota, antiche miniere e musei. Con l'arrivo della neve si aprono la pista di fondo di Schilpario e le discese internazionali di Colere.