Ho trovato 1340 risultati per parchi

Lago di Varese

Ville Liberty, giardini sul lago, itinerari nei boschi. E un’isoletta con palafitte dal Neolitico. Scopri il Lago di Varese
@inlombardia

Giardini Brescia

Lasciati affascinare dallo splendore del verde e dei mille colori della natura dei giardini di Brescia
Giardini Brescia, Lombardia da visitare

10 motivi per visitare Mantova

Capitale Italiana della Cultura 2016. Musica, cucina e letteratura. 10 buoni motivi per visitare Mantova. A piedi, in bici, in barca

Montecampione

Il cuore pulsante della bassa Valle Camonica, una terrazza panoramica sul lago d'Iseo.
Montecampione

Castello di Manerba del Garda

Castelli a Manerba del Garda
http://www.gardalombardia.it/ImmaginiProdottiP/castello-di-manerba_123_420x1000....

Val Madre

Fusine

Val d'Arigna

Ponte in Valtellina

Parlasco

Piccolo villaggio in provincia di Lecco, anche noto come Perla della Valsassina per i suoi generosi panorami sulla vallata e sulle montagne, vista la sua vicinanza con Milano Parlasco ben si presta come tappa inaugurale del nostro tour.     Si tratta di un villaggio circa 100 abitanti, a quasi 700 metri sul livello del mare, immerso nel Parco Regionale della Grigna Settentrionale: dal 2007 le antiche case di pietra all’ombra delle montagne sono custodi di un insieme di splendidi affreschi di artisti nazionali e internazionali dipinti sulle loro mura. Nate a testimonianza della storia e della leggenda del luogo, sono opere che contribuiscono a mantenere viva l’identità del paese.  Ognuna con il suo stile e la sua tecnica, sono state di fatto chiamate a raccontare le gesta del leggendario Lasco, ovvero Sigifredo Falsanti conte di Marmoro (nei pressi di Parlasco), di giorno benefattore dei più bisognosi e di notte bandito della valle, personaggio reso famoso da Antonio Balbiani nel suo romanzo storico datato 1871. Nato all’interno del progetto PARLARTI – Parlasco per le arti, Parlasco. Un borgo dipinto conta oggi 14 opere raffiguranti scene di vita di Lasco: ogni murale è accompagnato da una targhetta con il nome e l’origine dell’artista e da alcune note esplicative sulle vicende ispiratrici.   (Ph: montagnelagodicomo.it)

Villa Sommi Picenardi

Villa Sommi Picenardi è immersa nella campagna cremonese a circa 25 km da Cremona e deve il proprio nome, così come quello del Comune e alcune località limitrofe ai Sommi Picenardi, nobile e antica famiglia lombarda. Il nucleo più antico è costituito dagli edifici della parte sinistra, zona detta “il castelletto” con l’antica torre alla ghibellina di probabile origine medievale; nel 1526 tutta la proprietà passa definitivamente ad Antonio Maria Picenardi e alla sua famiglia che la manterrà fino agli anni ’50 del ’900. Dopo aver superato il ponte levatoio, si entra nel grande cortile principale della villa, con i due grandi torrioni principali che in simmetria con gli altri situati in fondo ricordano l’antica residenza castellana a scopi di difesa; ai lati e di fronte si trovano le costruzioni principali della villa.La villa di Torre de’ Picenardi è sempre stata famosa storicamente per il suo parco, nell’ XIX secolo uno dei giardini più famosi e conosciuti di tutta Italia; l’iniziativa della costruzione si deve ai Marchesi Ottavio Luigi e Giuseppe Picenardi che a partire dal 1772 realizzarono quello che sarebbe diventato uno dei primi e più significativi giardini all’inglese presenti in Italia; vennero innalzate colline, creato un lago e alcuni laghetti, isolotti, prati, sentieri, ponti, viali, ricostruite rovine romane, portate e collocate lapidi originali romane e tanto altro. La maestosa facciata laterale della villa rivolta verso la piazza, opera settecentesca di Faustino Rodi, porta al centro del timpano il grande stemma araldico della casata Picenardi con tutti gli stemmi delle famiglie con essa imparentate sostenuta da due leoni sforzeschi.  

Il Monte San Giorgio

Escursione tra fossili e natura

Villa Surre

Sulla strada rivierasca che collega Sarnico a Predore sorge la grande Villa Surre (1912): fatta costruire da Luigi Faccanoni, deriva il suo nome dalla località in cui è sita. Collegata al lago da una passatoia metallica sopraelevata, la villa è circondata da un parco rigoglioso e suggestivo, con grotte artificiali e ingresso a esedra. La mole rettangolare dell’edificio è interamente rivestita di pietra bianca ; la facciata rivolta verso il lago è impreziosita da grandi altorilievi in cemento di E. Bazzaro e termina con una fascia in cotto decorato posta sotto la gronda a guscio. Posizionato al centro della facciata, l’ingresso principale è costituito da una pensilina balconata con ampie scalinate laterali. La parte esterna della villa è in buone condizioni, ad eccezione delle decorazioni in cotto che appaiono purtroppo corrose e alterate dall’inquinamento atmosferico. La villa si configura come un insieme di rara eleganza, in cui elementi di ispirazione medievale si coniugano romanticamente ad altri di matrice rinascimentale e manierista: la torre a loggia, il rivestimento in pietra bianca combinato con le architravi delle finestre in pietra grigia, le decorazioni sottogronda in cotto, le grotte artificiali, l’ingresso posteriore sottolineato da piccoli obelischi. Gli elementi in ferro battuto sono opera di A. Mazzucotelli e in essi si nota uno stretto legame con i motivi decorativi degli altorilievi in cemento: ciò a sottolineare la concezione unitaria degli interventi decorativi, concepiti dagli artisti del Liberty come un tutt’uno. Villa Surre è una delle cinque opere architettoniche in stile Liberty nel Comune di Sarnico.
Villa Surre - ph: visitlakeiseo

Ciclabile del Mincio

 Da Peschiera a Mantova, una ciclabile adatta a tutti alla scoperta di borghi, siti Patrimoni UNESCO e piatti tipici del territorio