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Bosco Villoresi

Venite a trascorrere una bella giornata nell'oasi Bosco Villoresi di Carugate!
Bosco Villoresi

Oasi di Montorfano

Ecco un bosco rinato grazie al WWF: l'Oasi di Montorfano, nel Comune di Melegnano.
Oasi di Montorfano

Il Pino silvestre di Paspardo

Un secolare Pino silvestre cresce possente a pochi passi da importanti incisioni rupestri.

I Platani di Luino

Gli ultimi esemplari superstiti della celebre stirpe dei Platani di Luino troneggiano eleganti in una delle più belle piazze cittadine.

L'oasi di spinadesco

Nel Comune di Spinadesco, sulla riva sinistra del fiume Po, a sud dell’abitato, è presente un’area appartenente alla rete di protezione ambientale europea detta “Rete Natura 2000”. Essa è costituita da una Zona di Conservazione Speciale, dapprima istituita come Sito di Interesse Comunitario e destinata alla tutela di specie selvatiche e dell’habitat o ambiente naturale, e da una Zona di Protezione Speciale deputata alla tutela degli uccelli. Queste aree protette, comprese tra il fiume e l’argine maestro, tutelano superfici rivierasche del Po, per circa 300 ettari. Sulla stessa area, un tempo esisteva una riserva di caccia; nel 1994 la provincia di Cremona vi aveva già istituito un’oasi naturalistica, nota come “Spiaggioni di Spinadesco”, con lo scopo di proteggere gli animali che popolano le spiagge, le lanche e i boschi e consentire alla fauna selvatica che qui vive o transita nelle migrazioni di trovare rifugio per la riproduzione e la sosta. Dal punto di vista morfologico il sito comprende un ecosistema creato dal fiume Po e che tende a modificarsi in occasione di ogni piena quando la portata del fiume può raggiungere valori massimi fino a trenta volte superiori alla sua portata ordinaria.In condizioni di magra, infatti, il fiume scorre all’interno del solco che attraverso l’azione erosiva delle proprie acque ha inciso nella pianura, solco che risulta delimitato da vere e proprie scarpate dette scarpate morfologiche o scarpate a terrazzo. Quando tuttavia il fiume si ingrossa, a seguito di abbondanti e persistenti precipitazioni, le acque superano il livello della scarpata di riva, invadono la golena e arrivano fino all’argine maestro, a volte molto vicino alla sommità dell’argine stesso.In questi casi, il percorso del fiume, che in condizioni ordinarie scorre lento e serpeggiante formando continue anse e meandri, può subire improvvisi mutamenti provocati dall’aumento sia della portata dell’acqua, che della velocità della corrente.Può succedere, infatti, che il fiume tracci un nuovo solco rendendo rettilineo il suo percorso, in tal caso il vecchio meandro può rimanere completamente o parzialmente isolato formando una lanca. Questo bacino d’acqua, con la tipica forma a luna, nel tempo si riduce e si separa dal fiume a causa dei depositi fluviali, mentre le sue sponde si rivestono di vegetazione. Quest’ultima, con il passare degli anni tenderà a ingombrare completamente la lanca fino a determinare il suo interramento.

Foliage in autunno

Le quattro stagioni nei Comuni di Valmalenco e Val Poschiavo

Le Marmitte dei Giganti di Franscia

Le marmitte dei giganti sono la testimonianza della straordinaria forza della natura, esercitata nel corso dei millenni

Itinerario dell’Acqualunga

Pedalare attraverso la Lomellina è un’esperienza che risveglia i sensi e riempie il cuore.
Un tour tra le campagne della Lomellina

Itinerario delle Oasi

Un’avventura cicloescursionistica che invita a scoprire la bellezza e la ricchezza naturalistica della Lomellina e del Pavese.
Un tour tra le campagne del pavese

Lanca di Gussola

Un'antica ansa del Po che preserva un ecosistema prezioso di biodiversità.
Lanca di Gussola

Riserva naturale Bosco dei Bordighi

Nel Bosco dei Bordighi crescono e sono osservabili specie vegetali molto antiche o comunqe rare, che grazie a questo particolare contesto hanno evitato l'estinzione.
Riserva naturale bosco dei Bordighi

Piramidi di Postalesio

Situate all'interno di una riserva naturale protetta, istituita nel 1984, le Piramidi di erosione di Postalesio rappresentano un fenomeno di grande interesse, sia naturalistico che paesaggistico, in quanto si manifesta solo in concomitanza e in combinazione di una serie di fattori geologici, ambientali e climatici particolari. La prima azione erosiva è esercitata dall'acqua piovana che, cadendo, erode e sgretola il terreno costituto da detriti, lasciando integri soltanto i massi compatti.Si assiste così alla "nascita" di queste colonne sormontate da massi di diverse dimensioni.  Questo processo è ancor oggi attivo : oltre alle piramidi principali, è possibile osservare anche nuove Piramidi in fase di formazione ed esempi di depositi morenici che preludono alla formazione di altre Piramidi.   Curiosità: L'esistenza delle vallecole scavate tra le piramidi crea un particolare microclima che permette lo sviluppo di un fitto bosco con la presenza contemporanea di specie di climi freddi, tra cui larice, abete rosso, abete bianco, pino silvestre; accanto a specie che prediligono climi più caldi. - Photo credit: ClickAlps
Piramidi di Postalesio