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Al Rifugio Cimon della Bagozza

Con le ciaspole in Valle di Scalve, in particolare sull’altopiano dei Campelli, a Schilpario (Bergamo). Questa che presentiamo è una facile e classica proposta, che rappresenta un notevole valore ambientale e paesaggistico che richiama spesso gli ambienti dolomitici. È una gita sicura, da tenere presente quando altrove c’è una situazione di pericolo valanghe. Tutto questo lungo un itinerario alle falde delle più «dolomitiche» delle montagne bergamasche, che in inverno esaltano maggiormente il loro aspetto. L’escursione prende avvio dalla località Fondi, qualche chilometro a monte di Schilpario dove, normalmente, cessa la strada tenuta sgombra da neve e dove vi è la possibilità di parcheggio e partire già con le ciaspole ai piedi. Salendo si segue la strada per il passo del Vivione, approfittando magari di tagliare qualche tornante transitando per prati e in circa un’ora e 20 minuti si raggiunge la baita Cimalbosco, a volte aperta e con possibilità di ristoro, e il Rifugio Cimon della Bagozza, ricavato in un edificio che ospitava i minatori e aperto tutto l’anno. Grande panorama sul gruppo calcareo della Presolana. Qui si abbandona la strada del passo del Vivione per prendere a destra la traccia della carrareccia che sale verso il Passo dei Campelli. Seguendo più o meno fedelmente questa traccia si transita dalla malga Campelli di Sotto, dove la vista spazia sul Cimone della Bagozza e infine si perviene alla malga Campelli di Sopra.Per coloro che ancora hanno «birra nelle gambe», proponiamo l’estensione di altri venti minuti per giungere al Passo dei Campelli, che si affaccia panoramico sulle Alpi della Valle Camonica e sull’Adamello, seguendo la traccia della carrareccia che, con un lungo traverso, taglia i pendii del monte Campioncino e porta al valico.
Al Rifugio Cimon della Bagozza

Sciare a Ponte di Legno- Passo del Tonale

Ponte di Legno - @inLombardia

Laboratorio di ceramica creativa

Realizziamo dei fiori in argilla per creare un piccolo quadro da appendere a casa
mani e ceramica

Parapendio in tandem Lago d'Iseo

COSA FARAIFai il tuo primo volo in parapendio volteggia nell’aria sopra il lago d’Iseo. COSA TI ASPETTAProva il volo in parapendio! Sarai accompagnato da un pilota certificato che ti guiderà in ogni passo di questa esperienza fantastica! Ti sembrerà di volare libero, senza costrizioni, proprio come un uccello! Non serve una particolare preparazione atletica e anche i bambini sopra i 25 kg possono provare, previa autorizzazione scritta dei genitori. La zona di volo solitamente è sopra il lago d’Iseo, con diversi punti di decollo, tra cui Sarnico, il Monte Bronzone e i colli di San Fermo; l’atterraggio può essere vicino al lago, a fondo valle o in Franciacorta. E se il tempo previsto è brutto? Niente paura, un paio di giorni prima della data del volo ci si aggiorna e si decide se spostare o meno, senza oneri. La durata del volo è di circa 20 minuti, ed il tutto ha una durata di circa 2 ore, comprendendo la salita in auto verso la zona di decollo, 5/10 minuti di passeggiata per arrivare nel punto di lancio, la preparazione pre volo con tutte le istruzioni, il volo e le procedure in atterraggio. Il prezzo dell'offerta è 80 euro se raggiungi il luogo del decollo con la tua auto, € 90 se sali su quella dei piloti. 

Dossena

Un piccolo angolo di mondo pronto a svelare un grande capitolo di storia
Dossena

Linate prende il volo con la A35

Con la A35 Brebemi, Linate è City Airport anche di Brescia

Avventure didattiche nel Bresciano

I giacimenti minerari in Provincia di Brescia vantano una tradizione millenaria.Le prime attività di estrazione furono intraprese già nell’età del Ferro e proseguirono poi in epoca romana.  Le miniere acquisirono grande importanza a partire dall’ultima fase del Medioevo, come testimoniano le regolamentazioni vigenti all’epoca; in quegli anni erano attive, in Val Trompia, una cinquantina di miniere.Una tradizione che affonda le radici in un passato davvero lontano e che oggi può essere ammirata dai visitatori.  Tra Pezzaze, Bovegno e Collio si sviluppa, nel corso dei secoli, tutta una rete di percorsi terrestri e di cunicoli, spesso collegati fra loro. Una rete di cunicoli in simbiosi con l'altrettanto significativa presenza di impianti esterni di lavorazione dei minerali estratti, di forni fusori e di magli; una connessione di lavori e luoghi che, oltre ad essere il naturale proseguo dell'attività estrattiva con la produzione di semilavorati e prodotti finiti destinati al commercio, nel XIX secolo diviene una filiera produttiva unica. L'esperienza lavorativa ed umana che ha caratterizzato l'intero territorio delle valli bresciane, ora meglio conosciuta e valorizzata come Via del ferro e delle miniere è la proposta con cui si tende a riconvertire il patrimonio produttivo in risorsa culturale e turistica. A Pezzaze, ne sono un esempio le Miniere Marzoli dove il percorso inizia da 700 metri di profondità nel cuore della montagna alla scoperta di patrimonio di inestimabile valore che merita di essere conservato e conosciuto. Oppure , presso il Comune di Collio, si trova la MIniera di Tassara - Sant'Aloisio che, oltre alla visita in Miniera, con il suo Parco Avventura ricorda  il tragitto compiuto dal minerale di ferro, attraverso ponti tibetani, funi, e passerelle. Il maglio ad acqua di Bienno sembra un drago quando è in funzione.Scopriamo i fabbri al lavoro per forgiare il ferro con il fuoco, con l’acqua e con l’aria. Dalla ruota idraulica alla macina, dallo scrigno al sacchetto, nell’antico mulino ad acqua di Bienno si produce ancora la farina come si faceva seicento anni fa.  Nella Valle delle Cartiere di Toscolano Maderno si può assistere a una magia.Questa e la sensazione che proviamo ogni volta che vediamo apparire un nuovo foglio di carta.Una caccia al tesoro, un gioco di orientamento, un’occasione per imparare a riconoscere diverse tecniche artistiche, l’opportunità divertente per conoscere un gioiello del nostro territorio. Nel Museo di S. Giulia ogni bambino viene dotato del Labirinto degli animali, una mappa che riporta il tracciato da seguire. Tutti insieme ci si sposta verso le stanze con gli animali da scovare. Lo faremo seguendo le indicazioni proposte dagli alunni stessi: dritti, a destra o a sinistra? Perché non approfittare di tutto il periodo scolastico per fare un’uscita didattica?I ragazzi avranno la possibilità di verificare in tempo reale molti degli argomenti che stanno studiando a scuola…e il bello è che l’inverno è senza code e senza ressa!Musei e monumenti sono sempre riscaldati e con sciarpa e guanti tutto è accessibile. 

Miniera della Bagnada

Comune di Lanzada (SO)

Lezione di cucina di gruppo

Un'esperienza unica per imparare nuove ricette in una location d'eccellenza

Eremo di San Valentino

http://www.gardalombardia.it/ImmaginiProdottiP/eremo-di-san-valentino_33_420x100...

Rif. Tartaglione Crispo 1800m

Forbicina
Rifugio Tartaglione

Pinacoteca di Brera: il fascino dell'arte

La raccolta d'arte di Brera permette di compiere un viaggio affascinante nel tempo e nello spazio attraverso la pittura e i diversi stili che di epoca in epoca l'hanno caratterizzata.Dai modi tipici del Medioevo al Rinascimento all'Ottocento; dalla scuola toscana ai pittori veneti a quelli lombardi.Le opere d'arte di Brera offrono un caleidoscopio di colori e suscitano un turbinio di sensazioni che altri luoghi della città non possono offrire. Come non stupirsi di fronte al tratto di Gentile da Fabriano che con estrema eleganza traccia il profilo delle figure e dei più minuti particolari. Che dire della drammaticità Cristo del Mantegna o della forza espressiva di Caravaggio.Questo e molto altro sarà possibile vedere nel corso di questo tour.