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Tour in A35 Brebemi: Covo

Covo è un comune situato nella provincia di Bergamo che fin dall'epoca romana collegava Milano a Brescia attraverso Cassano d'Adda. Questa zona è famosa per il suo patrimonio artistico e culturale, essendo stata abitata sin dalla preistoria come dimostrano i numerosi reperti archeologici rinvenuti in loco. In particolare, sono stati trovati importanti resti risalenti all'epoca romana.
Tour in A35 Brebemi: Covo

L'oasi di spinadesco

Nel Comune di Spinadesco, sulla riva sinistra del fiume Po, a sud dell’abitato, è presente un’area appartenente alla rete di protezione ambientale europea detta “Rete Natura 2000”. Essa è costituita da una Zona di Conservazione Speciale, dapprima istituita come Sito di Interesse Comunitario e destinata alla tutela di specie selvatiche e dell’habitat o ambiente naturale, e da una Zona di Protezione Speciale deputata alla tutela degli uccelli. Queste aree protette, comprese tra il fiume e l’argine maestro, tutelano superfici rivierasche del Po, per circa 300 ettari. Sulla stessa area, un tempo esisteva una riserva di caccia; nel 1994 la provincia di Cremona vi aveva già istituito un’oasi naturalistica, nota come “Spiaggioni di Spinadesco”, con lo scopo di proteggere gli animali che popolano le spiagge, le lanche e i boschi e consentire alla fauna selvatica che qui vive o transita nelle migrazioni di trovare rifugio per la riproduzione e la sosta. Dal punto di vista morfologico il sito comprende un ecosistema creato dal fiume Po e che tende a modificarsi in occasione di ogni piena quando la portata del fiume può raggiungere valori massimi fino a trenta volte superiori alla sua portata ordinaria.In condizioni di magra, infatti, il fiume scorre all’interno del solco che attraverso l’azione erosiva delle proprie acque ha inciso nella pianura, solco che risulta delimitato da vere e proprie scarpate dette scarpate morfologiche o scarpate a terrazzo. Quando tuttavia il fiume si ingrossa, a seguito di abbondanti e persistenti precipitazioni, le acque superano il livello della scarpata di riva, invadono la golena e arrivano fino all’argine maestro, a volte molto vicino alla sommità dell’argine stesso.In questi casi, il percorso del fiume, che in condizioni ordinarie scorre lento e serpeggiante formando continue anse e meandri, può subire improvvisi mutamenti provocati dall’aumento sia della portata dell’acqua, che della velocità della corrente.Può succedere, infatti, che il fiume tracci un nuovo solco rendendo rettilineo il suo percorso, in tal caso il vecchio meandro può rimanere completamente o parzialmente isolato formando una lanca. Questo bacino d’acqua, con la tipica forma a luna, nel tempo si riduce e si separa dal fiume a causa dei depositi fluviali, mentre le sue sponde si rivestono di vegetazione. Quest’ultima, con il passare degli anni tenderà a ingombrare completamente la lanca fino a determinare il suo interramento.

Da Cassano a Lodi sulla sponda dell'Adda

Dalla stazione ferroviaria di Cassano d’Adda si percorre l’angusta passerella sul canale delle Muzza per poi scendere a sinistra e imboccare la strada d’argine puntando a nord e al centro di Cassano.   Giunti al ponte sull’Adda lo si attraversa e si segue la ciclabile che scende lungo Via Rivolta, poco oltre la si attraversa, in Località Cascate, seguendo sempre su ciclabile la via omonima verso sud, ad una santella si segue la ciclabile che svolta a sinistra e percorre Via San Pietro Cascine, poco prima dell’omonimo borgo si svolta a destra, sempre su ciclabile, lungo Via Cascina Belvignate, e quindi ancora a destra sulla strada provinciale 130, ci si ritrova nuovamente sulla via per Rivolta, si svolta a sinistra e si scende, dopo 600 metri circa, poco oltre il cartello che segna l’ingresso in provincia di Cremona, la si abbandona e, a una sbarra, si imbocca un sentiero che, sulla destra, attraversa un fosso e poi lo costeggia, in mezzo ai campi, sino sulle sponde del Fiume Adda. Seguendo fedelmente la sterrata che percorre l’argine del fiume si giunge ai resti del ponte vecchio e al Parco della preistoria di Rivolta d’Adda, il tracciato prosegue su strada sterrata con un evidente segnaletica direzionale che accompagna fino alle porte di Lodi, si pedala immersi nel verde, attraversando boschi golenali lambiti dalle acque dell’Adda e affacciandosi su paesaggi agricoli dalle geometrie regolari, scandite da fossi e da filari, si giunge presto alle storiche opere di presa del Canale Vacchelli, per poi proseguire oltre tra i coltivi e le golene che bordano il fiume, la strada sterrata termina nei pressi di alcune cave di ghiaia dove si sbuca sulla provinciale che unisce Boffalora a Lodi quindi si svolta a destra e si percorre la ciclabile che conduce al ponte sull’Adda e al centro storico di Lodi dove c’è il giro di boa e ci si può godere una meritata pausa.
Da Cassano a Lodi sulla sponda dell'Adda

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Santuario di Santa Maria del Fonte, Chiese Bergamo

Alla scoperta della sponda comasca del Lago di Como

Scopriamo quali sono i punti di interesse che offrono i comuni della sponda comasca del Lago di Como. Collocato appena a nord di Como, e confinante con la vicinissima Svizzera, Moltrasio è un Comune molto antico, come confermato da alcuni reperti archeologici rinvenuti sul territorio, sviluppato con le sue frazioni a cavallo della Via Regina, il tracciato romano che congiungeva Cremona, Milano e Chiavenna.  Il centro storico ospita diversi pregevoli edifici di culto, e numerose ville, una di queste ospitò lungamente il musicista Vincenzo Bellini, che qui compose alcuni dei suoi brani d’opera. Molto interessanti i tracciati che percorrono l’ampia zona montana. Queste sono zone in cui durante la Seconda guerra mondiale operarono le locali formazioni partigiane, ed appena dopo la guerra fu molto attivo il contrabbando con la Svizzera, attraverso i carichi portati a spalla per i sentieri di montagna dagli Spalloni.  Da ultimo, perché non ricordare la leggenda della Bella Ghita, ovvero della bella e brava giovane di Moltrasio che si salvò miracolosamente fuggendo una sera da un malintenzionato che invece si precipitò nel lago, senza mai più riemergere, inseguendola.  Il piccolo Comune di Carate Urio ha molti punti di interesse turistico. Da quello monumentale, costituito da diversi edifici di Culto che ospitano pregevoli opere d’arte, all’architettura dei centri storici, molto ben conservata e particolare in quanto edificata su versanti abbastanza pendenti, e di conseguenza edificata soprattutto in altezza. Alle grandi residenze di villeggiatura, costruite nei secoli scorsi e che dimostrano l’apprezzamento per l’ottima posizione panoramica del Comune. Per gli amanti della natura, infine, diversi percorsi risalgono il versante a monte, per raggiungere la rete di rifugi alpini ubicata a mezza costa. Laglio è un piccolo Comune del Lario, noto in tutto il mondo in quanto ospita la villa, frequentemente utilizzata, del celebre attore George Clooney, che ama il Lago di Como tanto da invitare molto spesso personaggi altrettanto noti. Se questa presenza ha certamente portato tantissimi turisti o appassionati a frequentare Laglio e i dintorni del cancello della Villa nella speranza di una fugace visione del proprio idolo, esistono molti altri elementi che meritano di essere segnalati, e che forse sono stati alla base di questa scelta così fortunata.  Laglio è un antico Comune un tempo dedito alla pesca e all’agricoltura, oggi quasi scomparse. Ospita interessanti edifici di culto, nei quali sono presenti pregevoli opere d’arte. Curiosa ed interessante, nel locale cimitero, la presenza di una vera e propria piramide, monumento funebre di un medico Austriaco che scelse il Lago di Como per concludere la propria esistenza. Famose nei secoli, e famose ancora oggi, le stupende Ville che adornano il lungolago.  Per i più sportivi esistono percorsi che permettono di risalire i versanti di monte, guadagnandosi panorami mozzafiato. Una famosissima grotta, ricca di reperti fossili di animali oggi conservati nei musei di storia naturale locali e di Milano, non è purtroppo visitabile in quanto fonte di approvvigionamento dell’acqua potabile che alimenta il Comune.
Alla scoperta della sponda comasca del lago di Como - Ph ig: @sassolina73

Tour in A35: Urago d’Oglio

Il fiume Oglio, Chiesetta Morti in Campo, Chiesa San Lorenzo Martire e il vecchio Castello.