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Bressana Bottarone

Bressana Bottarone (Barsàna Butaron in dialetto oltrepadano) è un comune italiano di 3.552 abitanti della provincia di Pavia in Lombardia. Sorge nella pianura dell' Oltrepò Pavese, alla destra del fiume Po, presso la confluenza del torrente Coppa.Confina a nord con Cava Manara e Bastida Pancarana, ad est con Rea, Verrua Po, Pinarolo Po e Robecco Pavese, a sud con Casatisma e Castelletto di Branduzzo.Il Comune è costituito da tre nuclei abitativi: Bressana, Argine e Bottarone. Nel 1937 è stato eretto il Municipio che fa da sfondo scenografico alla lunga piazza, oggetto di un recente rifacimento che l'ha resa, oltre che zona pedonale, centro aggregativo e vitale per tutta la cittadinanza. A ridosso dell'argine del Po, si trova la località di Cascina Bella, un gruppo di cascine che fino agli anni '50 hanno costituito il centro dell'economia agricola del paese. Bressana Bottarone è un comune molto attivo dal punto di vista delle iniziative culturali, sociali ed aggregative; vanta di una Biblioteca Comunale con spazi polivalenti per adulti e sala ragazzi, dotata di circa 7000 volumi. Fonte: Comune di Bressana Bottarone

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Bellezza senza confini
@inLombardia_Adobestock

L’ultimo bacio di Romeo e Giulietta

A Gavirate uno degli interventi di "recupero del classicismo nel contemporaneo" dello streetartist RAVO
Murales

Piazza San Vittore, Colonna della Peste ed Ellissi

La Piazza più antica di Rho ed i suoi monumenti
Piazza San Vittore, Rho

Centro Storico di Cernobbio

Passeggiando tra monumenti e piazze caratteristiche

Museo d'Arte Sacra di Scaria

Da Ercole Ferrata a Carlo Innocenzo Carloni, il Museo d'Arte Sacra di Scaria custodisce alcune delle testimonianze artistiche più significative del territorio intelvese

Museo d'Arte Sacra di Mandello del Lario

A pochi passi dalle rive del lago di Como, il Museo d'Arte Sacra di Mandello custodisce alcune delle testimonianze artistiche più significative del territorio mandellese

Mortara

Mortara si è guadagnata nei decenni il titolo di patria del Salame d'Oca più buono del mondo

Ecomuseo della Valgerola

L’Ecomuseo è l'unione tra passato, presente e futuro della storia della comunità
Ecomuseo della Valgerola

Torre dell'orologio

La Porta dell'Orologio, identifica l'accesso al nucleo storico di Salò dal versante ovest, nell'area denominata Fossa (Piazza Vittorio Emanuele II).   Il suo imponente profilo immette nella lunga e stretta piazza Angelo Zanelli, oltre cui procede la strada che taglia rettilinea l'intero centro storico, fino alla porta del Carmine. Le origini della porta sono antiche e risalgono al Duecento, quando il comune di Salò rinforzò la sua cinta muraria difensiva. La porta venne aperta in corrispondenza di una rocca che insisteva su un'area di poco esterna alle mura, dotata di una torre su cui fino al Settecento vi era apposto un orologio. L'accesso avveniva mediante un ponte levatoio sotto cui si estendeva una profonda fossa riempita con l'acqua lacustre. Da qui la denominazione attuale della zona. Sopra l'arco domina il dipinto del leone di San Marco, simbolo della Repubblica di Venezia. Fino al XVI secolo l'accesso era identificato come porta della Rocca o della Fossa, per distinguerla dalla porta aperta sul lato opposto. Nel corso del Settecento cambiò nome in porta Nuova e poi in porta dell'Orologio. Nel 1766 alla porta venne aggiunto il registro superiore e si decise di collocarvi un nuovo orologio pubblico, ampio e ben visibile ai cittadini, a differenza di quello della più antica torre fortilizia, in seguito demolita. L'orologio attuale è ancora quello settecentesco, realizzato da Bortolo Antonio Bertolla, orologiaio originario della Val di Non.

Infopoint ARS Val di Scalve

Infopoint ARS Val di Scalve

Birre e Abbazie

Proposta per gruppi