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I Gelsi di Sondrio
Visitando Sondrio si percepisce come siano in realtà due le anime della cittadina: una zona più moderna, che ha come perni le grandi piazze ottocentesche, ed un’area con strutture antiche in pietra incastonata ai piedi del Castel Masegra.
Tra i vicoli del centro storico si respirano atmosfere medievali e si apprezzano scorci d’altri tempi. Sui versanti montuosi che contornano il capoluogo stupiscono i tenaci vigneti, ospitati su secolari terrazzamenti. Dal cuore di Sondrio sale, verso la principale strada che porta in Valmalenco, un affascinante vicolo in pietra denominato via Baiacca. Qui si può apprezzare appieno l’anima antica del luogo ed osservare dall’alto la città. Poco prima di una cappelletta, incuriosiscono due anziani Gelsi bianchi (Morus alba), che con i loro tronchi cercano spazio tra i muri a secco.
Sono il perfetto esempio di alberi resi monumentali, non tanto dalla dimensione, ma dal valore storico e dalla loro particolare posizione. Rappresentano una specie un tempo importantissima nel mondo rurale, a causa dell’utilità delle foglie per la bachicoltura. Sorprende il loro essere ormai un tutt’uno con le pietre delle antiche costruzioni del vicolo. L’esemplare maggiore è alto una decina di metri e ha una circonferenza di 260 cm (diametro 85 cm). Si tratta di una dimensione considerevole per un Gelso, che denota un’età ultracentenaria.
Monumento verde liberamente visitabile.