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A spasso per il Parco Agricolo sud-est di Milano

La storia di questi luoghi è ricca di grandi avvenimenti che hanno coinvolto le nobili famiglie che la governarono.   Su questo territorio si svolsero i principali conflitti bellici della storia milanese da Federico Barbarossa al risorgimento italiano. Grande impulso fu dato dall'opera dei monaci cistercensi che bonificarono gran parte di queste terre a partire dal XIII-XIV secolo. Introdussero e realizzarono il sistema irriguo ancora oggi in buona parte visibile, che rese la pianura milanese uno dei luoghi più ricchi e produttivi d'Italia.  Dedicando una giornata al Parco Agricolo Sud Milano ci si può rendere conto di quale sia l’essenza di questa ampia area. Cascine, agriturismi, complessi edilizi storici, i Navigli. Un quadro agricolo e storico variegato. Una miriade di punti attrezzati per lo svago, la cultura e il tempo libero, per camminate, trekking, navigazione, cicloturismo, enogastronomia; con ristoranti, trattorie e monumenti collocati all’ interno di un qualificato ambiente agricolo metropolitano.Fruire del patrimonio presente all'interno di quest'area agricola protetta individuando le quattro diverse finalità che hanno dato origine al Parco: la natura, il paesaggio, la storia e l'agricoltura. Guardatevi sempre bene attorno a voi: l'unicità di questo territorio saprà sorprendervi in ogni stagione, con visioni, profumi, colori e sapori sempre diversi e mai uguali a sé stessi.  - Immagine di copertina: IG roseandsword
Parco Agricolo Sud Milano

Anello dei Geraci

Alla scoperta di lanche silenziose e boschi tipici del Parco del Ticino

Il Pinetù di Roncobello

Nell’Alta Val Brembana, tra foreste di conifere, una spicca e si fa notare più di ogni altra: è il monumentale Abete bianco di Roncobello.

Il Frassino di Culmine San Pietro

Nel territorio di Cassina Valsassina un frassino davvero speciale caratterizza un gradevole ambiente montano.

I 10 alberi monumentali da scoprire nella Provincia di Lodi

Tra le pianeggianti terre del Lodigiano è possibile ammirare interessanti monumenti verdi.

Valle Imagna tra boschi, spiritualità e borghi

Tra sentieri e mulattiere accompagnati dal dolce fruscio delle foglie

La Via del Sale

Tra pedalate in quota e panorami mozzafiato, da Varzi al mare
Via del Sale

Il Sentiero delle Espressioni

Un sentiero molto suggestivo alla scoperta di opere d’arte realizzate con le cortecce e i tronchi degli alberi
Sentiero delle espressioni (Ph: I Mille)

Dal Rifugio Berni al Bivacco Battaglione Ortles

Un trekking con più possibilità di strade da percorrere
Dal Rifugio Berni al Bivacco Battaglione Ortles

Val Seriana: 5+1 spunti per scoprirla

Dalle porte di Bergamo, risalendo il corso del fiume Serio, questa valle custodisce un caleidoscopio di paesaggi, esperienze, arte, sapori ed emozioni tutto da vivere. 1) Lo spettacolo mozzafiato delle Cascate del Serio, la cattedrale vegetale del Monte Arera e i canyon della Val Vertova sono solo alcune delle bellezze naturali del Parco delle Orobie seriano. 2) Dalla pittura di Palma il Vecchio ad Alzano, a Clusone con il suo museo e la Danza Macabra, la Val Seriana è terra d'arte e fascino... non perdetevi anche Gandino e Casnigo, due gioielli tra i monti. 3) Tra i celebri seriani c'è anche il Moroni, pittore rinascimentale le cui opere si trovano nei musei di tutto il mondo. Scopritene i dipinti nella chiesa di San Giuliano ad Albino, suo paese natale. 4) Nel bicchiere Moscato di Scanzo e spumante Anesium. Nel piatto Scarpinocc, salame e prosciutto crudo, formaggi, biscotti al mais spinato, questi sono solo un assaggio della squisita tavola seriana. 5) Mountain bike, trekking e per i più grintosi anche ferrate e arrampicate. La Valle Seriana è anche sport... e non perdetela d'inverno, scegliendo tra piste da sci e snowboard, ciaspole e sci di fondo. 6) Un altro tesoro nascosto è la Val di Scalve: scopritela tra natura d'alta quota, antiche miniere e musei. Con l'arrivo della neve si aprono la pista di fondo di Schilpario e le discese internazionali di Colere.

Val Brembana: 5 buoni motivi per innamorarsi di lei

Dai piedi di Città Alta, al Passo San Marco che attraversa le Prealpi Orobie, la Valle Brembana si estende scavata dal corso del fiume Brembo, tra vallette laterali da scoprire, ruscelli e mulattiere che si arrampicano sui monti. A pochi passi da Bergamo vi aspettano antichi borghi, folclore, natura incontaminata, cultura e pause enogastronomiche da regalarvi nell'atmosfera rilassata di questa valle dove lasciar lo sguardo perdersi nel verde. 1) Sentieri da scoprire tra boschi e vette, piste da sci innevate, percorsi per trekking, mountain bike, ciaspole, arrampicata e tutte le attività outdoor che la Val Brembana vi offre in ogni stagione. 2) La Val Brembana è anche terra d’origine di alcuni dei migliori formaggi DOP della bergamasca come il Taleggio e il Formai de mut, protagonisti indiscussi di sagre e rifugi, da gustare con salumi e polenta taragna. 3) Tutto il fascino dello stile liberty si trova lungo le rive del Brembo a San Pellegrino, dove le atmosfere vintage di Casinò e Grand Hotel incontrano il design essenziale delle nuovissime terme. 4) Il moderno servizio postale nasce a Cornello dei Tasso, uno dei borghi più belli d'Italia. Tra le sue viuzze medievali, trovi il Museo dei Tasso e della Storia Postale, dove è custodito un Penny Black, uno dei primi francobolli emessi al mondo. 5) La commedia dell’arte trova casa in Val Brembana, dove nasce Arlecchino. La maschera dal vestito a rombi colorati è originaria di Oneta, un borgo immerso nei boschi dove visitare la sua casa-museo.
Strada porticata - Averara

Cammino Mariano delle Alpi

Il Cammino mariano delle Alpi è un progetto di grande valenza religiosa, culturale e turistica che nasce con l’obiettivo di realizzare un itinerario di trekking che, attraverso la Valtellina e toccando alcuni luoghi di culto mariano della provincia di Sondrio, conduca fino al Santuario della Madonna di Tirano, proclamata nel 1946 da Papa Pio XII “Celeste Patrona della Valtellina” e considerato tra i monumenti religiosi più importanti della provincia.    L’itinerario prevede due vie di percorrenza: la Via Occidentale, da Piantedo a Tirano, con una lunghezza complessiva di 91 km (completamente fruibile dalla primavera 2022) e la Via Orientale da Bormio a Tirano, di 66 km, in fase di progettazione.  Il percorso si innesta su altre reti di sentieri e percorsi, in primis la Via dei Terrazzamenti che rappresenta la zona più tipica del paesaggio valtellinese, caratterizzata dai terrazzamenti vitati ma anche da edifici storico artistici, civili e religiosi, di notevole pregio e interesse, fortemente rappresentativi e carichi di valore simbolico. Scopri di più e richiedi la Credenziale del pellegrino sul sito www.camminomarianodellealpi.it  Percorrendo come “Pellegrini di speranza” questo itinerario durante l’anno del Giubileo 2025 si potrà fare sosta presso la chiesa giubilare: Santuario della Beata Vergine a Tirano (SO) Informazioni sulle proposte organizzate sul percorso del cammino durante l’anno giubilare al sito web: www.camminomarianodellealpi.it