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Pista nera del Temù

Una pista accattivante e impegnativa, per i discesisti più rodati
Pista nera del Temù - comprensorio Ponte di Legno-Passo Tonale

Monte Stino

Luogo di notevole fascino a cavallo fra Lago d’Idro e Lago di Garda
Monte Stino

Una settimana green in Valtellina

Nei monti a due ore d’auto da Milano per una vacanza a contatto con la natura, fra trekking, pizzoccheri e borghi gioiello
Una settimana green in Valtellina

Galleria fotografica Valtellina

Lasciati stupire dalla Valtellina guardando le immagini più belle di questo splendido territorio.
La Valtellina dalla A alla Z

Valmalenco Bernina Ski Resort

Raggiungi l’Alpe Palù a bordo della funivia più grande del mondo, tra esperienze romantiche e adrenalina pura.

Borno Ski Area

Gli appassionati di snowboard, di feste e di animali qui troveranno un paradiso naturale da scoprire in compagnia.
Borno Ski Area

Pattinare sul ghiaccio in Lombardia

Ecco dov'è possibile volteggiare tra divertimento e qualche caduta.
Pattinaggio sul ghiaccio

Como Città Creativa per l'Artigianato e l'Arte Popolare

Riconoscimento ottenuto grazie alla grande esperienza custodita riguardo la lavorazione della seta
Cravatte - tessuti - abbigliamento @AdobeStock inLombardia

2 cuori in pista

Valmalenco da sogni: glamping, romanticismo e unicità.

Da Valtorta al Rifugio Grassi

Un belvedere sui monti della Val Brembana, all’interno di un antichissimo sentiero di comunicazione tra le valli
Da Valtorta al Rifugio Grassi

Al Rif. Campione da Fondi di Schilpario

Questa che presentiamo è una facile e classica proposta, che rappresenta un notevole valore ambientale e paesaggistico che richiama spesso gli ambienti dolomitici. È una gita sicura, da tenere presente quando altrove c’è una situazione di pericolo valanghe. Tutto questo lungo un itinerario alle falde delle più «dolomitiche» delle montagne bergamasche, che in inverno esaltano maggiormente il loro aspetto. Salendo si segue la strada per il passo del Vivione, approfittando magari di tagliare qualche tornante transitando per prati e in circa un’ora e 20 minuti si raggiunge la Baita Cimalbosco, e il Rifugio Cimon della Bagozza, ricavato in un edificio che ospitava i minatori e dove si può ammirare il bel panorama sul gruppo calcareo della Presolana. Qui si abbandona la strada del passo del Vivione per prendere la traccia della carrareccia che sale verso il passo dei Campelli, alla Malga Campelli di Sotto e alla Malga Campelli di Sopra. In una ventina di minuti si raggiunge il Passo dei Campelli, che si affaccia panoramico sulle Alpi della Valle Camonica e sull’Adamello, e proseguendo ulteriormente si arriva al Rifugio Campione, nostra destinazione. Da qui, dove consigliamo una sosta per il pranzo, si può salire sul Monte Campioncino 2050 m o alla vetta del Monte Campione 2150 rispettivamente in 30 minuti e 1 ora sempre con ciaspole o sci d’alpinismo.
Al Rif. Campione da Fondi di Schilpario

Al Rifugio Al Lago del Mortirolo

Una storia intensa quella scritta nell’ampia conca del Mortirolo, tante le vicende che si intrecciano, da Carlo Magno a Garibaldi, dalla Prima alla Seconda guerra mondiale, fino alle sfide sportive del Giro d’Italia. Un luogo che appassiona anche quando la neve trasforma il paesaggio. Dal tornante n° 12, in località Mostone, ci si incammina lungo quella che è la vecchia mulattiera del Mortirolo addentrandosi nella valle. L’itinerario è molto frequentato da chi ama le escursioni invernali in tutte le sue varianti: a piedi, con le ciaspole e con gli sci. Lungo il sentiero si raggiunge la località Prato del Iares, si ha l’occasione di camminare su un bellissimo e caratteristico ponte di pietra, che la leggenda attribuisce addirittura a Carlo Magno, si ammirano imponenti vette, come la cima del monte Pagano e del monte Resverde e si giunge al Rifugio Al Lago del Mortirolo, aperto tutto l’anno, in riva ad azzurro laghetto alpino, che invita sicuramente ad una sosta. Per il rientro è consigliato l’itinerario ad anello che può essere completato incamminandosi dal rifugio sul sentiero Cai numero 71 fino a incrociare la nuova strada del Mortirolo, quella estiva, nei pressi dell’albergo Alto. Seguendo la strada, e più a valle reimmettendosi sulla vecchia mulattiera, si ritorna al punto di partenza.
Al Rifugio Al Lago del Mortirolo