Valle Brembana, a complete mountain experience

From hikes with various difficulty degrees to long mountain bike rides or trips along the cycle paths discovering a series of picturesque isolated villages, through the most extreme of sports.

The mountains in Valle Brembana are the ideal choice for those wanting an active holiday packed with stimuli and excitement.

Beautiful mountains and wonderful refuges
For keen hikers, Valle Brembana offers a wide range of excursions with varying difficulties. One of the classics is the uphill route to Pizzo del Becco via the Fratelli Calvi mountain refuge, where the final ascent starts. Here you can try the thrill of a short, but strenuous via ferrata. Another lovely excursion is to Monte Aga, from Carona to the Longo refuge, and then up the very steep slope to Pizzo di Cigola.

Shortly before getting to the mountain pass, you enter a wide gorge that is almost always covered in snow and this leads up a regular slope with a few rocky outcrops and to the top ridge. On the way up to Monte Aga, there is a rocky slab that requires some care. At this point, expert rock climbers can descend by following the southwesterly ridge, which will take them first to Lago del Diavolo and then back to the refuge. One of the most desirable peaks for excursionists is the Tre Signori, which stands high above the provinces of Bergamo, Sondrio and Lecco. A path for this hike up the mountain on the borders starts in Costa di Valtorta, rises up through Valle Grobbia and leads to the Grassi refuge.

For fans of vertical ascents
Valle Brembana has a good many cliffs for climbers, and one of the best known is definitely Falesia di Cornalba, overlooking the Val Serina below. Here you can “free climb” and Corna Bianca has more than 132 ascents with only a few pitches lower than grade 6. On the walls of the Monolito degli Dei, fans of this sport can put their skills to the test with technically exciting lengths. Another good climbing challenge is Corna Piana, a sheer cliff in a quiet zone with fifteen different ascent routes, and Porta delle Cornacchie, a cliff with about 60 belayed pitches. Both these gyms are a 20-minute walk from Roncobello. The go-to destination for boulder climbers is the area that opens out after the village of Fondra: it has more than 60 boulders. A couple of interesting cliffs in the area are the one called Fiume, beside Ponte dei Canali, and the new one called Bosco.

Exploring Val Parina
One of the most exciting routes takes visitors through Val Parina, up from San Pellegrino Terme to Piani di Scalvino. This is a true adventure that calls for physical fitness and good technical skills, because it has a series of vertical gorges and scree slopes, where it is better to proceed on foot. It is a good idea to tackle this route with other bikers, as in many zones along the way there is no phone signal, potentially leaving you isolated in case of need. Much gentler and suitable for everyone is the cycle and pedestrian path from Zogno to Piazza Brembana. A bike ride through the cultural and natural heritage of Val Brembana, following the old railway tracks, with picturesque villages along the way such as Oneta or Cornello dei Tasso.

Adrenaline in the sky and water
Just a few minutes from Ganda di Selvino there is a launch base for hang-gliders, including two-seaters. Whereas San Pellegrino Terme has a fully equipped canoe centre on the River Brembo, right in the middle of town.

5 REASONS FOR...

Nature. Zogno is home to the Grotte delle Meraviglie, a series of irregular circular tunnels that formed many aeons ago and lead to amazing grottoes. The most spectacular of these is the “Labirinto” (Büs de la Marta), made up of a large main cave with a very high roof that is covered with a huge variety of calcareous decorations.
History. Visitors to Valtorta can walk along the old mine path in Val Stabina, which starts just after the Bolgià bridge. In the village, there are old renovated mills and trip hammers, and a Museum of Ethnography.
Culture. San Pellegrino Terme is "La Regina del Liberty", the queen of Italian Art Nouveau. Must-sees in the town are the bathing establishment on Viale delle Terme, the “Sala Bibite” (literally Drinks Room) with its portico, the Grand Hotel, the mineral water bottling factory, casino and town hall.
Children. Casa di Arlecchino is a building in the medieval village of Oneta, in the municipality of San Giovanni Bianco, at the start of Valle Taleggio. There are also adventure parks for kids at Passo di Zambla and at the top of Mount Purito.
Food and wine. Formai de Mut, Branzi, Stracchino Taleggio and the “blue” Strachitunt are cheeses that delight even the most discerning of gourmet palates. Other must-tries are goat’s cheese, ricotta and Agri.

Ubiale Clanezzo (Bg) — I due paesi di Ubiale e Clanezzo compongono un unico comune, situato all’ingresso della Val Brembana. La chiesa settecentesca di Ubiale è intitolata ai Santi Bartolomeo e Bernardino e custodisce opere pregiate come quelle di Orelli; a Clanezzo, invece, la parrocchiale è di San Gottardo con dipinti di Gioacchino Manzoni e della Bottega di Carlo Ceresa. Nel luogo in cui il torrente Imagna incontra il Brembo, si trova il caratteristico Castello, con eleganti torri e un loggiato doppio esterno. È visitabile su richiesta e accoglie cerimonie e ricevimenti. A Clanezzo, da non perdere una passeggiata sul Ponte di Attone, di origine medioevale sospeso sull’acqua, che porta all’antica dogana fluviale.
(Ph Ig: fausto.carrara)

Zogno (Bg) — La Val Serina si estende lateralmente alla Val Brembana, dal comune di Zogno fino al Colle o Passo di Zambla. All’ingresso del paese si trovano le Grotte delle Meraviglie, dove poter ammirare particolari stalattiti e stalagmiti. Da segnalare la quattrocentesca Chiesa di San Lorenzo situata più in alto rispetto al centro storico, dove si trova invece il Museo della Valle: all’interno di un palazzo del 600, ospita manufatti in ricordo della storia contadina della valle. Dal territorio passa la Ciclovia della Valle Brembana, che da Almè arriva fino a Piazza Brembana, passando anche per Zogno su un percorso che si snoda sul vecchio tracciato della ferrovia del paese.
(Ph Ig: @maxdipi111)

Serina (Bg) — Rivestì un ruolo centrale durante la dominazione dei Veneziani, dal 1428 fino a fine 700, tanto da diventare il capoluogo della Valle Brembana. La chiesa più importante è la Parrocchia di Santa Maria Annunziata, che conserva opere pittoriche pregiate di Palma il Vecchio, il Giovane e alcuni oli su tela di Carlo Ceresa. Tracce di Palma il Giovane si trovano anche nel Monastero della Santissima Trinità, ampia costruzione con chiostri con portici e nella Santuario di San Rocco, situato nella contrada Bosco. Da visitare nella frazione di Valpiana, il Ristoro, un luogo antico di rifugio e riposo con interessanti affreschi, oltre alla Parrocchiale nella bella frazione di Lepreno.
(Ph Ig:@manu_pota)

Algua (Bg) — Probabilmente le sue origini risalgono all’epoca romana, di cui si possono ancora vedere resti di insediamenti nella frazione di Pagliaro, oltre ad alcuni ruderi della Torre di Rigosa di epoca medievale. Merita menzione il suggestivo Santuario di Perello, uno dei più antichi della bergamasca, realizzato in ricordo di un’antica apparizione. Nella frazione di Pagliaro, la particolare Parrocchiale a fine 400 venne ampliata e ruotata di 180 e oggi conserva un importante ciclo di affreschi. Sono diverse le passeggiate lungo le antiche mulattiere o attraverso i boschi; ad esempio quella che porta alla Chiesa di Frerola con i suoi bellissimi affreschi raffiguranti la Madonna col Bambino, S. Rocco e S. Giovanni Battista.
(Ph Ig: @_unknownprofile3991)

Bracca (Bg) — Il paese, situato al termine della Val Serina, è noto per le sue innumerevoli fonti d'acqua minerale, utilizzate fin dall’inizio dell’800 e particolarmente indicate per la cura delle malattie all'apparato digerente e calcoli renali. Le fonti “Bracca” e “Flavia” sgorgano appena oltre gli orridi che, scavati dall’erosione del torrente, si gettano a strapiombo sulla strada sottostante. Dal percorso di fondovalle, lungo il torrente Ambria, si possono ammirare straordinarie immagini naturali. L’edificio religioso più importante è la Chiesa di Sant’Andrea, che conserva un prezioso calice d'argento del 400. Da non perdere a ottobre la Festa della Castagna, tra piatti tipici e spettacoli di intrattenimento.
(Ph Ig: @ste_ventura)

Costa di Serina (Bg) — Il nome Costa deriva dalla sua originaria posizione vicino al Monte Suchello, mentre Serina richiama l’omonimo fiume che percorre il territorio. L’edificio più importante è la Parrocchiale di S. Lorenzo, dalla facciata neoclassica con diversi affreschi di pregio. Da segnalare la Chiesa dell'Ascensione, posta nell'omonima frazione e il Santuario Madonna della Neve, immerso nella natura poco fuori rispetto al centro del paese. La frazione Trafficanti è nota per essere posizionata vicino alla "Via Mercatorum", percorsa dai mercanti durante il Medioevo, che collegava Bergamo con le Valli Brembana e Seriana. Qui si può visitare la Chiesa di S. Erasmo con il suo elegante porticato e archi a tutto sesto.
(Ph Ig:@ leyloulti)

Cornalba (Bg) — Anche se il comune è di recente istituzione, la sua storia e ben più antica e risale all’epoca feudale, quando fu uno dei luoghi principali di sosta dell’intera vallata. Qui arrivavano i viandanti prima di raggiungere il borgo di Cornello del Tasso: era nota per favorire gli scambi commerciali tra il la città di Bergamo e l'Alta Valle Brembana. Il centro ospita la Chiesa intitolata a San Pietro, con opere che raccontano la vita del Santo e dipinti della Bottega dei Fantoni che abbelliscono l’altare maggiore. Dal paese partono numeri percorsi di trekking: alla cima del monte Elben, al Passo la Forca o fino a raggiungere la Cime della Croce nel vicino comune di Oltre il Colle.
(Ph Ig: @manu_pota)

Oltre il Colle (Bg) — Il nome deriva dal fatto che per raggiungere il paese dalle valli che lo circondano, bisogna superare un basso rilievo: ci troviamo vicino al Colle o Passo Zambla che collega la Val Serina con la Val del Riso. Nel centro storico si trova la Parrocchiale di S. Bartolomeo, che accoglie diverse opere tra cui quelle di Coghetti, Orelli e Scuri. La conca di Oltre il Colle è circondata da importanti rilievi che, durante la bella stagione, permettono di organizzare tante escursioni, mentre in inverno si possono provare lunghe piste di fondo e sci alpino da Zambla Alta fino a Valpiana e presso la Conca dell'Alben. Da non perdere il particolare "Sentiero dei Fiori", tra la Val d'Arera, il Mandrone e la Corna Piana fino al Passo Branchino.
(Ph Ig:@ alyontravel)

San Giovanni Bianco (Bg) — Il nome proviene dal patrono locale, San Giovanni, mentre l'aggettivo rimanda alle diverse composizioni calcaree bianche presenti nel sottosuolo. In passato l’economia era basata sull’attività estrattiva e sul commercio grazie al passaggio delle Vie Mercatorium e Priula. È una particolare cittadina caratterizzata da vie porticate, case sull’acqua e ponti romanici. Nel centro storico spicca la Parrocchiale che conserva la reliquia della Sacra Spina, portata dal mercenario Zignoni, a cui è stata dedicata una statua nell’omonima Piazza. Il territorio comunale comprende diverse località: da non perdere il borgo medievale di Oneta, dove visitare la particolare Casa di Arlecchino con un museo dedicato.
(Ph Ig: @virgypes)

Blello (Bg) — Questo piccolo borgo, di quasi 100 abitanti, rappresenta il comune meno popolato della provincia bergamasca. Nonostante le poche testimonianze, si sa che in passato ha fatto parte dei territori della Valle Imagna, passando successivamente all’attuale Val Brembana. Tra le attività storiche importanti: la raccolta del fieno, l’allevamento del bestiame e soprattutto la trasformazione della legna in carbone vegetale. Un luogo incontaminato con ampi prati e panorami montani, immerso nella tranquillità della Val Brembilla. Una bella passeggiata verso il Monte Faggio porta alla Chiesa parrocchiale dell’Annunciazione di Maria, che conserva opere di pittori locali.
(Ph Ig: @cescofran83)

Vedeseta (Bg) — Si trova nell’area più a nord della Val Taleggio, caratterizzata da fitti boschi e ampi prati attraversati da diversi percorsi d’acqua: i più importanti sono i torrenti Chignolo e Bordesigli che percorrono il territorio di Vedeseta per poi immettersi nell’Enna. Tra gli edifici religiosi: il Santuario di San Bartolomeo, ricostruito nel 1925 con affreschi di pregio e la parrocchiale dedicata al Santo patrono Antonio Abate. Tra i sentieri e mulattiere, la passeggiata al Culmine di San Pietro, che porta verso la vicina Valsassina, situata in provincia di Lecco. Da non perdere un assaggio dei tipici formaggi locali come il Taleggio e lo Strachitunt, entrambi DOP realizzati solo con latte della valle.
(Ph Ig: @simontarta)

Ponteranica (Bg) — Situato a pochi chilometri dal capoluogo bergamasco, il comune è immerso in un territorio verde, tra la collina della Maresana e il torrente Morla. Tra gli edifici religiosi, da segnalare la Chiesa dedicata ai Santi Vincenzo e Alessandro che ospita il particolare Polittico di Ponteranica, realizzato a olio da parte di Lorenzo Lotto. Accanto alla Chiesa di San Rocco, si possono ammirare alcuni resti medioevali del Castello della Moretta. A Rosciano, piccolo borgo locale, è presente il Romitorio della Maresana ricco di interessanti affreschi. Particolare è la Grotta scavata nella roccia dedicata alla Madonna di Lourdes: qui, ogni anno a fine agosto, si organizza una tradizionale fiaccolata con fuochi di artificio.
(Ph Ig: @colombicarlo)

Sorisole (Bg) — Un’area ricca di percorsi d’acqua, tra la valle del Giongo, i torrenti Quisa e Morla e la piana dei Dross. Il monumento più importante è la Chiesa barocca dedicata ai Santi Pietro e Alessandro, con un bel campanile e statue di beati che abbelliscono l’imponente facciata. All’interno si possono ammirare grandi tele che raccontano la Storia del patrono della città, San Pietro, oltre a diverse opere di Cavagna e Palma il Giovane. Per gli amanti della natura, da non perdere il Parco dei Colli di Bergamo o un’escursione verso i monti circostanti, come la salita al Monte Canto Alto. Gli esperti di arrampicata potranno ammirare panorami mozzafiato sulla falesia Cörna di Marte. Tradizionale è la Festa degli Alpini a Petosino.
(Ph Ig: @followbergamo)

Tra la media e l’alta valle, si scoprono luoghi ideali per rilassarsi, come Valnegra, immersa nella natura e ideale per intraprendere belle escursioni verso i rifugi di alta montagna.

Andando verso la Valfondra si incontrano le terre bagnate dal torrente Valsecca, come il tranquillo Roncobello. La frazione più alta di Isola di Fondra è Pusdosso, borgo caratteristico con case in pietra, raggiungibile solamente a piedi percorrendo un’antica mulattiera. Tra le tante escursioni naturalistiche, da non perdere quella che porta ai Laghi Gemelli, oltre alla scoperta degli undici laghi alpini sparsi tra le montagne circostanti.

Nel luogo in cui confluiscono i due rami principali del fiume Brembo si trovano comuni storici, come Lenna e Piazza Brembana che in passato svolse un ruolo commerciale importante tra i comuni dell’Alta Valle. A Valtorta è possibile percorrere il Sentiero delle antiche miniere della Val Stabina. Cassiglio è un ottimo campo base per escursioni, passeggiate e trekking. Tra le attività storiche della Valle dell’Olmo si ricorda quella relativa alla lavorazione del ferro in chiodi, attività principale anche per i paesi confinanti dell’incontaminata Val Averara.

Ornica è situato nel paesaggio naturale della Val d’Inferno, attraversata dall’omonimo torrente e dominata dall’imponente Pizzo Tre Signori, tra le cime più ambite dagli escursionisti. Per salire su questo monte di confine occorre imboccare il sentiero che dalla frazione Costa di Valtorta sale in Valle Grobbia.

Cusio è invece la meta ideale per una vacanza all’insegna della tranquillità o per gli amanti delle attività sportive: semplici passeggiate, percorsi in mountain- bike, oppure praticare lo scii grazie agli impianti presenti ai Piani dell’Avaro. Piazzolo e la Valle di Piazzatorre offrono belle escursioni, adatte ad ogni tipo di esigenza: verso il Monte Secco, al Passo di Monte Colle o al Pizzo Badile. Mezzoldo, invece, è posto nella parte alta della Valle, prima del Passo San Marco che porta verso la Valtellina. Da qui si possono raggiungere i fioriti Piani dell’Avaro fino ai laghetti di Ponteranica, immersi in un ambiente unico incontaminato.

8 MOTIVI PER...

1. Cultura. San Pellegrino Terme è la "regina del liberty". Da vedere lo stabilimento dei bagni sul viale delle Terme, la Sala bibite col porticato, il Grand Hotel, lo stabilimento di imbottigliamento dell’acqua minerale, il Casinò e il municipio.

2. Natura. Per i boulders il punto di riferimento è l’area che si apre dopo il borgo di Fondra: oltre 60 blocchi tutti da scalare. Nell’area sono presenti anche due interessanti falesie, la Fiume collocata a fianco del Ponte dei Canali e la recente falesia Bosco.

3. Storia. Da San Giovanni Bianco passa la Via Mercatorum, percorsa dai mercanti durante il Medioevo, tra Bergamo e le Valli Brembana e Seriana. La Via Priula, invece, collegava il capoluogo con il Canton Grigioni, nella vicina Valtellina, atraversando anche dai paesi di Olmo e Mezzoldo.

4. Tradizioni. Una profonda ristrutturazione ha permesso il recupero de “la Rasega” la vecchia segheria Berera a Valleve, dove oggi si può veder funzionare, solo a scopo dimostrativo, segheria e turbina. Nello stesso edificio è stato allestito un piccolo museo delle tradizioni locali che si raccontano attraverso i vari reperti recuperati.

5. Sport. La regina dello sci bergamasco è Foppolo con le sue 14 piste lunghe più di 40 chilometri e servite da 7 impianti di risalita. Foppolo, insieme a Carona, San Simone, Piazzatorre sono tra i maggiori comprensori della bergamasca.

6. Avventura. Tra le escursioni più emozionanti ci sono quelle che attraversano la selvaggia Val Parina, area protetta nel Parco delle Orobie Bergamasche, che parte da San Pellegrino Terme fino ai Piani di Scalvino. Un’autentica avventura che richiede preparazione fisica e capacità tecniche importanti, tra affascinanti orridi e speroni rocciosi.

7. Bambini. La Casa di Arlecchino è un edificio situato nel borgo medievale di Oneta, frazione del comune di San Giovanni Bianco, all'inizio della Valle Taleggio. Per i piccoli, da provare anche i parchi avventura al Passo di Zambla e quello in cima al monte Purito.

8. Sapori. Un assaggio dei tipici formaggi locali DOP, come lo Stracchino Taleggio e l’erborinato Strachitunt, oltre al Branzi, prodotto nell’omonimo comune. Da provare anche i formaggi caprini, la ricotta, l’Agrì e il Formai de Mut.