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Lago di Como: sedotti e affascinati
Definito voluttuoso da Stendhal, il ramo di Como del Lario incanta con giardini, ville e panorami mozzafiato.
Il Duomo di Como, costruito unendo sapientemente elementi di stile Tardogotico, Rinascimentale e Barocco, e il Tempio Voltiano, eretto in occasione del centenario dalla morte di Alessandro Volta, ben riassumono lo spirito di Como, un cuore medievale proiettato nel mondo con l’invenzione della pila, definita da Einstein la base
fondamentale di tutte le invenzioni moderne.
Nel Tempio Voltiano, un cameo neoclassico che richiama Palladio, adagiato sulle rive del lago, sono custoditi originali e ricostruzioni degli strumenti scientifici dello scienziato
insieme con documenti e materiali riguardanti la sua vita.
Prima di raggiungere il Duomo, percorrendo l’incantevole lungolago, è consigliabile una piccola deviazione per gettare uno sguardo al Novocomum, condominio progettato
da Giuseppe Terragni, uno dei primi esempi di architettura moderna in Italia. A Terragni è dedicato l’Itinerario razionalista, che tocca edifici come l’ex Casa del Fascio, il Monumento ai Caduti e l’Asilo d'infanzia Sant'Elia.
L’unica isola
Mille storie si intrecciano sulla piccola Isola Comacina, l’unica del lago di Como. In età romana e medievale era zona militare ma anche importante centro religioso. I Comaschi, alleati al Barbarossa, la distrussero, l'Accademia di Brera la rilanciò all’inizio del Novecento grazie alla costruzione di tre “case per artisti” in stile razionalista a opera
di Pietro Linger. Si scoprì anche un patrimonio archeologico di grande interesse. I panorami che offre e la rigogliosa natura ne fanno una meta imprescindibile.
In carrozza!
Già il viaggio è un’emozione. Per salire a Brunate da Como si prende una funicolare a cremagliera in servizio dal 1894, che si arrampica fino a 700 metri di altitudine raggiungendo questo delizioso borgo punteggiato da numerose ville Liberty,
protagoniste di un percorso ben indicato. Altra meta imperdibile è il Faro Voltiano, in località San Maurizio, una torre a pianta ottagonale, costruita in occasione del centenario dalla morte di Alessandro Volta, alta 29 metri. Salendo i 143 gradini della scala a chiocciola interna si guadagna una vista strepitosa non solo sul lago, ma anche
sull’arco alpino (nelle giornate terse si vede il Monte Rosa).
Grande bellezza
Uno dei borghi più belli d’Italia, Tremezzina è un incanto per i sensi, solleticati dalle bellezze della natura e dell’uomo. Verde, acqua e pietra si fondono in un’unica sinfonia. Palazzi (Villa Carlotta, Villa Mayer con il suo parco comunale Teresio Olivelli, Villa Amila progettata da Pietro Lingeri come una nave in mezzo agli alberi), filande, il profumo dei limoni, i colori di azalee, ortensie e camelie mantengono la promessa di un’esperienza unica che si rinnova dal Settecento, quando Tremezzina fu scelta come meta
dalla borghesia europea.
Itinerario a quiz
Bambini attenti a quel che vedete a Menaggio, pittoresco borgo in posizione centrale rispetto al lago di Como. L’ufficio turistico propone un itinerario storico tra le vie del paese e delle sue frazioni con domande che richiedono spirito di osservazione e spazi per disegnare quel che si vede, dal castello agli affreschi di Luigi Tagliaferri che decorano la chiesa di Santo Stefano.
C’erano anche i pirati
A Musso, del castello del Medeghino rimangono solo rovine, ma con un po’ di fantasia si sentono gli echi delle gesta di Gian Giacomo de’ Medici (Medeghino perché era piccolo di statura) e della sua banda di pirati del lago. Tra questi, il Falco della Rupe, reso immortale dal romanzo di Giambattista Bazzoni.
5 motivi per...
1. Museo del cavallo giocattolo, Grandate. Oltre 650 cavalli giocattolo realizzati dal Settecento fino a oggi provenienti da tutto il mondo. Il museo, allestito nella scuderia del famoso trottatore Tornese, è unico nel suo genere. I cavalli sono a dondolo e su triciclo, a bastone e a molla, di legno e di cartapesta, di latta e di stoffa.
2. Museo didattico della seta, Como. Una raccolta di macchine e reperti industriali per tramandare la tradizione delle attività tessili che hanno fatto di Como la città della seta.
3. Parco della Spina Verde. Natura, archeologia, storia sono assoluti protagonisti nel parco regionale della Spina Verde. Una grande varietà di sentieri offre diversi punti di interesse. Come il Castello Baradello: dal suo torrione si domina Como, la pianura
verso Milano e la vasta area pedemontana. Ogni anno a fine estate viene organizzato il Palio del Baradello, una ventina di giorni di rievocazioni storiche che coinvolgono la città e i borghi rivieraschi.
4. La spiaggia di Tremezzo. Ispirato al giardino di villa Colonna a Roma, il parco Teresio Olivelli ospita i bagnanti tra alberi secolari. La spiaggia di sassi è attrezzata con un bar e un campo da beach volley.
5. Sport. Il Lago di Como è perfetto per praticare sport acquatici, dal canottaggio alla barca a vela, dal windsurf alla subacquea fino al canyoning. Numerosi i centri dove prendere lezioni o affittare imbarcazioni.