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Oasi verdi a Milano
Dal Parco Sempione alla Montagnetta di San Siro. Scopri tutti i consigli per una pausa relax nelle oasi verdi di Milano
Tutti pronti allora a sfatare il falso mito della metropoli grigia e caotica? Un itinerario ti porterà a scoprire alcune delle più affascinanti oasi urbane: ce n’è una per tutti i gusti.
A partire dal Parco Aldo Aniasi (ex Parco di Trenno), situato nelle vicinanze del Campo Sportivo XXV Aprile: attrezzato con aree per il pic-nic, offre divertimento per i bambini. Come il parco giochi Trenolandia, ideale per le famiglie in cerca di svago e relax.
Spostandosi verso il centro città si incontra il Parco Montestella, conosciuto dai milanesi come "la montagnetta de San Sir". Sorge su una collina artificiale formata dall’accumulo di macerie causate dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Si passeggia all’ombra degli alberi, fino a raggiungere la cima, per godere di una romantica vista su Milano, o si raggiunge il Giardino dei Giusti, dedicato a quanti nel mondo hanno speso la loro vita per difendere i diritti dell’uomo.
Viene quindi la volta del Parco Sempione, uno dei più grandi del centro città, arricchito dalla presenza di edifici e monumenti di pregio, come la Torre Branca, progettata dall’architetto Gio Ponti, l’Arena, la Triennale di Milano, l’Acquario Civico risalente al 1906, l’Arco della Pace e il Castello Sforzesco. Amato tanto dagli oziosi, che non desiderano altro che star sdraiati al sole in mezzo al prato, quanto dai più sportivi, il parco offre un’area giochi per i bambini, un percorso di running con partenza dall’ingresso di via Byron, otto percorsi vita attrezzati e due itinerari botanici per conoscere le specie vegetali che popolano l’area.
E per finire? Due angoli segreti di Milano. I Giardini Pubblici Indro Montanelli (con accesso dai Bastioni di Porta Venezia, via Manin, via Palestro e Corso Venezia), realizzati dal Piermarini e dedicati al famoso giornalista, ideali per fare jogging o per dedicare una visita al Planetario "Ulrico Hoepli". E i Giardini della Guastalla, un tipico esempio di giardino all’italiana, che nasconde tra gli alberi secolari una peschiera barocca, un’antica vasca impreziosita da balaustre in pietra, un tempio neoclassico ideato dall’architetto Luigi Cagnola e un’edicola seicentesca.