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Il Campanile del Duomo di Crema

Scopri il Campanile del Duomo di Crema: un viaggio nell'architettura gotica lombarda e una vista mozzafiato sulla città
Campanile - Duomo di Crema - ph: AdobeStock inLOMBARDIA

In bici sulle tracce di Leonardo

Il fascino e la storia del fiume Adda
In bici sulle tracce di Leonardo

Isola Bergamasca

Un’isola… che non c’è! Una terra magica di spiritualità, storia e leggenda. Non è circondata dal mare l'Isola bergamasca, ma da due fiumi, l'Adda e il Brembo, che delimitano questa splendida terra ai piedi delle montagne, dove grandi della storia hanno lasciato le loro tracce, come Leonardo da Vinci, Santo Papa Giovanni XXIII e il grande condottiero della Repubblica di Venezia, Bartolomeo Colleoni. Scoprite cinque buoni motivi per lasciarvi affascinare dall’Isola! Un viaggio nel tempo tra la fabbrica, la scuola, i lavatoi, le case dei lavoratori e le lussuose ville dei dirigenti. Benvenuti nell'800, siamo a Crespi, un villaggio operaio oggi patrimonio UNESCO.  A Sotto il Monte nel cuore dell'Isola arrivano da tutto il mondo: sono i fedeli che sulle orme del Papa Buono, visitano i luoghi di Papa Giovanni XXIII, a partire dalla cascina dove è nato nel 1881.  Leonardo si innamorò dell'Adda, vi ambientò il suo dipinto Le vergini delle Rocce e pare che sia suo il progetto del traghetto per attraversarlo: oggi l'unico in funzione, si può prendere a Villa d'Adda.  Scoprite i misteri del romanico bergamasco, tra l’abbazia di Sant’Egidio in Fontanella e la basilica di Santa Giulia a Bonate Sotto, la loro storia si intreccia con affascinanti leggende e personaggi storici.  Toccare il cielo con un dito è possibile all'osservatorio astronomico Torre del Sole di Brembate, tra stelle e pianeti, per poi scoprire un'Italia in miniatura al parco di divertimenti Leolandia.
Traghetto di Leonardo - Villa D'Adda

Chiesa della Visitazione

Sorta nel 1714 accanto al monastero delle salesiane, deve la sua costruzione alla generosità della salodiana signora Angela Bertarelli, nata a Venezia dove il padre era Nunzio della Magnifica Patria. L’architetto è Antonio Spiazzi.   Veniva eretta su palizzate perché il lago giungeva a metà della piazza. La facciata si trovava sulla riva che fu poi abbattuta nel 1825 e ridisegnata dal salodiano Romualdo Turrini. Verso il 1870, furono poste sulla facciata grandi statue dello scultore Fantoni da Bedizzole che rappresentano i SS Francesco da Sales, Agostino, Santa Giovanna e Margherita. All’interno tre altari: il maggiore è dominato dalla pala della Visitazione del bresciano Giovanni Antonio Cappello (1669-1741), e vi si accede salendo la bella gradinata. Del medesimo autore i medaglioni nelle volte del presbiterio e della navata. Nell’altare a destra si ammira un S. Francesco da Sales del cremonese Giuliano Crespi; in quello a sinistra un S. Giuseppe col Bambino del Bolognese Giacomo Franceschini (1652-1745). Ai fianchi d’accesso del presbiterio due statue marmoree dello scultore veronese Caliari che rappresentano la Religione e la Carità; e due dipinti a olio in onore di Santa Margherita e del Sacro Cuore.

Bergamo: un capolavoro italiano

Una città che vale doppio e un territorio ricco di natura, arte e cultura
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In Lombardia 6 cose da fare con i bambini

Musei, gite alla Indiana Jones, fattorie didattiche. Scopri la Lombardia a misura di bambini
Vista di Grosio

Palazzo Marliani Cicogna

Il museo civico di Palazzo Marliani-Cicogna fu aperto al pubblico nel 1990, per dare sistemazione alle opere d'arte di proprietà comunale. I restauri, iniziati negli anni ’80 e terminati nel 2002, hanno portato alla luce alcuni caratteristici ambienti, quali la cantina da vini e le scuderie, risalenti al secolo XVI, nonché le decorazioni e i tipici soffitti settecenteschi dipinti “a passa sotto”. Le opere della collezione - composta da circa 200 tra dipinti, affreschi, sculture, disegni e grafica - sono raggruppate in base a criteri tematici, stilistici o cronologici. Si va dalle testimonianze di pittura devozionale provenienti dal territorio, a poche ma significative opere del Manierismo lombardo, sino a lavori di importanti artisti nativi di Busto Arsizio: Biagio Bellotti (1714-1789) e Giuseppe Bossi (1777-1815). La parte più consistente delle opere documenta la stagione del tardo romanticismo lombardo, con autori locali ma attivi soprattutto a Milano, quali Enrico Crespi ed Emilio Magistretti. Arturo Tosi, anch’egli nativo della città, è presente con un discreto numero di dipinti, mentre ricca è la selezione di opere di autori attivi e conosciuti nella zona dai primi decenni del Novecento all’attualità. E poi ci sono, tra gli altri: Claudio Olivieri, Tino Repetto, Enrico Della Torre, Claudio Rotta Loria, Giorgio Albertini, Attilio Forgioli, Gianfranco Pardi, Sergio Sarri, Giancarlo Ossola, Alberto Venditti, etc. Molte opere di arte contemporanea provengono dalle diverse edizioni del “Premio di Pittura Città di Busto Arsizio”, organizzato dal 1996 al 2004 con cadenza biennale. Dagli anni della sua apertura il museo ha proposto mostre temporanee d’arte figurativa, di taglio storico documentario e momenti di approfondimento e formazione. I servizi educativi sono articolati in laboratori didattici, visite guidate interattive anche in lingua inglese e francese sulla collezione permanete, attività a tema in occasione di mostre temporanee.
Palazzo Marliani Cicogna

In bici a Cernusco sul Naviglio

In bici a Cernusco sul Naviglio

La Chiesa di Sant’Alessandro: un gioiello barocco

A pochi passi dal Duomo, un po' nascosta, raggiungibile da alcune traverse di via Mazzini o via Torino, oppure ancora all’uscita della fermata metropolitana Missori, si trovano l'incantevole piazza di Sant'Alessandro con l'omonima Chiesa seicentesca.   Un angolo di straordinaria bellezza, che colpisce magicamente e obbliga il passante o il turista a fermarsi per godere di questo scorcio milanese del tutto inaspettato. Non sembra di essere a Milano, sembra di tornare indietro nel tempo oppure di essere in qualche altra località.  La mattina c'e un vivace fermento di universitari e di professionisti, al tramonto la piazza si placa diventando ancora più bella! Nelle belle serate può capitare di trovare un pianista al centro della piazza. E’ un posto incantevole e ideale per fermarsi a prendere un aperitivo. Il nome della piazza è lo stesso dell’omonima e imponente chiesa che si trova lì, Sant’Alessandro in Zebedei. La Basilica di Sant’Alessandro ha origine antiche che risalgono al 1590 per volere dei barnabiti e, nel 1602 il Cardinale Federigo Borromeo posò la prima pietra. Il progetto, affidato a Lorenzo Binago, porta alla costruzione dell’attuale chiesa in stile barocco.  Interessante il nome particolare dato alla chiesa: Zebedia, era infatti il nome del giudice delle carceri romane che si trovavano al posto dell’attuale chiesa. La Chiesa di stile barocco presenta all’interno molti affreschi che la abbelliscono. Già da fuori si nota la grandezza della chiesa, ma appena entrati risalta la sua vastità, questo è dato anche dal buio che regna all’interno, date le poche e piccole finestre. Tra le differenti opere pittoriche d’interesse presenti all’interno sono da segnalare il Martirio di San Pancrazio di G.B. Ossona e una serie di opere di Camillo Procaccini, sparse in ogni angolo della chiesa, come l’Assunzione di Maria o la Natività, e ancora opere di Daniele Crespi come l’Adorazione dei Magi.  Gli orari per visitarla, nei giorni feriali, sono dalle 7 alle 12 e dalle 16 alle 19, mentre nei giorni festivi è possibile entrarvi dalle 9,30 alle 12 e dalle 16,15 alle 19.Questo scorcio insolito di Milano con la chiesa e la sua piazzetta meritano sicuramente una visita.  (Ph Ig: @decocinaelaprendiz)

Ecomuseo Adda di Leonardo

Museo all'aperto lungo il Naviglio di Paderno in cui riscoprire le vicende storiche, artistiche e naturalistiche del territorio
Ecomuseo Adda di Leonardo, Musei Milano

Parco dell’Adda Nord

Raganelle, fiori d’acqua. Le chiuse di Leonardo. Il Ponte di Paderno. Uomo e natura sono in armonia nel Parco dell’Adda Nord

Bergamo Cult City

Bergamo vi stupirà con la ricchezza del suo patrimonio artistico e culturale
La cultura a Bergamo è di casa!