Abilitazione per lingua inglese.

Accompagno i turisti anche in itinerari extra urbani, in particolare nei dintorni di Vigevano e nella Lomellina,  per visitare monumenti, mostre e/o per acquistare prodotti tipici della zona in negozi tradizionali nonchè visitare sagre e partecipare ad eventi d'interesse.

La Piazza Ducale, cuore rinascimentale della città e luogo d'incontro dei vigevanesi. Tra il 1492 e il 1494, Ludovico Maria Sforza - detto il Moro, la fece edificare come prestigioso ed elegante ingresso al suo castello.
A dominare la piazza, si erge l'imponente torre del Castello, detta anche Torre del Bramante.
Il Castello di Vigevano si erge nel punto più alto della città; venne edificato da Luchino Visconti, signore di Milano, nella prima metà del Trecento. Nel 1347, Luchino fece costruire anche la Strada Coperta.
In epoca sforzesca, il castello venne ampliato e le sale furono affrescate; divenne una dimora sfarzosa. Furono costruite le scuderie e la Loggia delle Dame, quest'ultima per la duchessa Beatrice d'Este, la giovane moglie di Ludovico il Moro; furono eretti loggiati sulla Falconiera e sul ponte che la congiungeva al castello. Sopra le Scuderie quattrocentesche è possibile e consigliata la visita del Museo della Calzatura.
Infine il Duomo dedicato a Sant'Ambrogio, con l'avvolgente facciata barocca disegnata dal vescovo Juan de Caramuel Lobkovitz e  realizzata intorno al 1680. All'interno, da non perdere,  il Museo del Tesoro del Duomo.

Certamente la basilica romanica di S. Pietro in Ciel d’Oro, fondata nell’VIII secolo e ricostruita nell’XI-XII secolo. All’interno, nella trecentesca Arca marmorea sono custodite le spoglie di Sant’Agostino.
E poi il Castello costruito da Galeazzo II Visconti nel 1360. Scendendo lungo corso Strada Nuova, il cui tracciato risale all’epoca romana, si raggiunge l’Università. Lo Studio Generale fu fondato da Galeazzo II Visconti nel 1361. Raggiungiamo Piazza della Vittoria, il cuore della città, con il Broletto,  l’antico palazzo comunale. Poi il Duomo,  iniziato in epoca rinascimentale e infine la basilica di San Michele, capolavoro dell'arte romanica. Una sosta per ammirare il fiume Ticino con il Ponte Coperto che collega il centro storico di Pavia al quartiere Borgo Ticino.