Enonautilus è un ecosistema digitale che si pone come obiettivo il proporre esperienze turistiche legate ai profumi, ai sapori ed ai territori. Un nuovo tipo di viaggio che invita i turisti a viaggiare in modo lento, a chilometro zero e con maggiore consapevolezza, alla scoperta di territori unici: luoghi da difendere custodendone le ricchezze che hanno da offrire.
Ad oggi l’ecosistema Enonautilus si compone di: sito web, applicazione iOS/Android, skill per Amazon Alexa e presenza fissa nel metaverso. Tutti gli elementi dialogano fra loro e vengono amministrati dal CRM E-Business Suite che funge da backoffice dell’intero sistema.

Il sito web enonautilus.com è realizzato per essere fruibile da qualsiasi device collegato ad internet. Anche ad un primo sguardo risulta evidente lo studio alle spalle di quest’opera: la bellezza delle immagini e dei video selezionati per raccontare le esperienze, l’accuratezza dell’interfaccia e l’eleganza del nero che scivola ad impreziosire qua e là diverse parti del sito web. A tutto questo si aggiunge quel tanto agognato effetto Infinte Journey: un insieme di contenuti (video suoni e racconti), realizzati anche dalla community, creati per mantenere intatto nel tempo il legame creatosi durante una esperienza in frantoio, una degustazione di vino o un tour di un territorio.

L’applicazione, compatibile con i sistemi iOS ed Android, è sviluppata non solo per essere la copia mobile del sito web, ma per diventare nel tempo un compagno fedele del turista 2.0;   L’app presenta   infatti   alcune   peculiarità specificatamente progettate per l’uso mobile come ad esempio  l’auto  spedizione  ovvero  una  funzione  che semplifica la logistica della spedizione dei propri acquisti presso un produttore ed una sezione dedicata alle aziende agricole che consente loro di registrare il check-in del cliente al suo arrivo.

“Alexa, apri Enonautilus”. Ecco le parole magiche che possono aprire ad una esperienza tutta nuova di interazione con l’ecosistema Enonautilus. Una skill, così si chiamano le applicazioni per Amazon Alexa, che accompagna i turisti lungo una serie di esperienze fino alla prenotazione della stessa.
Uno strumento che davvero non conosce uguali che crescerà ancora ospitando i racconti delle esperienze, sposando così il modello Infinte Journey, per un viaggio che non deve finire mai.
A breve la skill Enonautilus verrà valutata dalla Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti per valutare con loro le migliorie possibili per garantire un viaggio infinito anche a chi non può vedere.

Ed infine il Metaverso: IL METAVERSO è destinato a cambiare per sempre i paradigmi di narrazione e interazione di tutte le aziende del globo innescando un cambiamento epocale, un crescendo di nuovi territori virtuali in un mondo senza più confini o barriere.

Metaverso è un termine coniato da Neal Stephenson nel racconto cyberpunk “Snow Crash”, dove l’autore lo descrive come una sorta di realtà virtuale condivisa tramite internet, dove si è rappresentati in tre dimensioni attraverso il proprio avatar. Stephenson caratterizza il Metaverso come un’immensa sfera all’interno delle quale ogni persona può realizzare in 3D ciò che desidera, negozi, uffici, nightclub e altro, il tutto visitabile dagli utenti.

A trent’anni di distanza dalla pubblicazione dell’opera di Stephenson il concetto di fondo non è cambiato; il metaverso è oggi una realtà digitale a cui è possibile accedere attraverso hardware specifici (come computer o visori 3D) e software dedicati. Gli utenti che si immergono nella realtà virtuale e aumentata del metaverso possono vivere esperienze di ogni tipo: partecipare ad eventi, viaggi, concerti, riunioni e così via, tutto rigorosamente virtuale.

Ciò che è cambiato è che oggi il metaverso, al di là delle speculazioni e degli isterismi, è una opportunità straordinaria, un foglio bianco su cui scrivere una storia tutta nuova.

Enoverse è la proposta di Vanilla Innovations per l’universo wine&food, un progetto che si concretizza nella creazione di spazi virtuali organizzati per poter consentire a cantine vitivinicole, frantoi, importatori, commercianti e tutta la filiera legata alla produzione e commercializzazione del vino, dei prodotti alimentari e del turismo esperienziale di promuovere i propri vini, gli oli e i propri territori ad un pubblico nuovo, connesso, aperto alle novità tecnologiche: i millenials e l’ultra citata ‘’Generazione Z’’. Ragazzi e ragazze, uomini e donne  che si avvicinano al metaverso senza alcun preconcetto e grazie a questo ne comprende appieno il valore.

Al contempo un nuovo modo per interagire con i clienti business di tutto il mondo ed un nuovo tipo servizio che può arricchire l’offerta di aziende e consorzi garantendo la possibilità di far arrivare la loro voce ovunque nel mondo.