- Turismo religioso
La chiesa della Madonna della neve
Il parroco di Graglio (oggi frazione montana del comune di Maccagno con Pino e Veddasca), Giovanni Contini, richiese alla curia di Milano il permesso per benedire l'oratorio da lui fatto "ristorare" nella località d'alpeggio, a una quota di oltre 1150 m, allo scopo, specificava che l'edificio era destinato alla "divotione ne tempi estivi", ossia durante il pascolo stagionale delle greggi, e di avere puntualmente "exornato" e "fornito delle opportune suppellettili" l'unico altare dedicato alla Madonna.
In origine, probabilmente, si trattava di una semplice cappella aperta e saltuariamente officiata, poiché nella visita del 1748 del card. Giuseppe Pozzobonelli non se ne era fatta menzione.
Il progetto era stato presentato agli uffici diocesani già nel 1785.
Oggi, e con lunga tradizione risalente agli anni Trenta del Novecento, l'area è stata riconvertita al turismo, con impianti sciistici di risalita e abitazioni di villeggiatura. Rimane intatto il fascino della chiesetta, dal caratteristico sapore alpino anche per la severa copertura in pietra grigia del posto (chiamata piode).