- Art & Culture
Mostra di Lotto, Romanino, Moretto, Ceruti
Palazzo Martinengo di via Musei a Brescia ospiterà, in occasione della nomina a “Capitale Italiana della cultura 2023” insieme a Bergamo, una nuova suggestiva mostra a cura di Davide Dotti.
La selezione di oltre ottanta capolavori provenienti da collezioni pubbliche e private sia italiane che estere, permetterà per la prima volta di indagare e mettere a confronto diretto i campioni della pittura rinascimentale e barocca attivi nelle due città durante i quasi quattro secoli di dominazione veneziana.
Nelle sale di Palazzo Martinengo prenderà così vita un vero e proprio derby culturale e artistico: i lavori dei grandi maestri bresciani del Rinascimento quali Foppa, Moretto, Romanino, Savoldo e Gambara saranno messi a confronto, in un dialogo serrato e stimolante, con quelli dei bergamaschi Moroni, Palma il Vecchio, Cariani, Previtali e Lotto – che visse e lavorò per oltre dodici anni nella Città dei Mille – per comprendere come il comune substrato culturale lombardo, ravvivato dalle novità proposte dai pittori veneziani (Bellini e Tiziano in primis), abbiano dato vita a linguaggi espressivi in alcuni casi similari, in altri antitetici.
Di estremo interesse sarà poi avvicinare tele eseguite nel corso del quinto decennio del ‘500 da Moretto e da Moroni che, in quegli anni, si trovava a Brescia nella bottega del Bonvicino, da cui assimilò quell’intenso naturalismo che caratterizza la poetica del genio bresciano.
Proseguendo nell’emozionante percorso espositivo, salendo al piano nobile del Palazzo, il visitatore troverà un’inaspettata sorpresa: una vera e propria “mostra nella mostra” costituita da quattro sezioni – ricche di sculture, strumenti musicali, dipinti, documenti, cimeli storici e fotografie d’epoca – dedicate all’approfondimento di temi caratterizzanti l’identità culturale e la storia delle due città:
Giovanni XXIII e Paolo VI: i papi del ‘900 e il loro rapporto con gli artisti;
Da Picasso a Chagall, da Matisse a Dalì fino a Manzù;
La musica a Brescia e Bergamo tra Rinascimento e XX secolo;
Le tradizioni gastronomiche: un confronto ravvicinato;
Marcello Piacentini: un grande architetto del ‘900 all’opera tra Brescia e Bergamo.
Percorrendo le sale di Palazzo Martinengo il pubblico compirà così un emozionante viaggio ricco di sorprese e curiosità, il cui obiettivo è dare risalto allo straordinario patrimonio culturale che si è stratificato nel corso dei secoli a Bergamo e Brescia, nonché stimolare una nuova presa di coscienza su un capitolo fondamentale della storia dell’arte italiana, scritto dai grandi maestri della pittura attivi nelle due città, gemellate nell’anno della “Capitale Italiana della Cultura”.