Desenigo dall'uscio alla cima
A Morbegno, attraversato il ponte di Ganda (250 m) si prende la via dei Terrazzamenti che sale da subito ripida fino a Santa Croce (447 m). Oltre il paese, il sentiero taglia alcuni tornanti e poi compie un lungo traverso che sbuca a Civo (754 m). Superato il nucleo abitato in direzione nord, riprendiamo a salire fino alla località Poira di Civo (1.100 m). Circa 200 metri dopo la pizzeria, sulla sinistra si trovano le indicazioni per il bivacco Bottani. Inizialmente il sentiero è dolce, ma poi la salita si fa decisa, attraversa la strada tagliafuoco e, dopo numerosi tornanti e un ultimo traverso riposante, raggiunge la terrazza panoramica dei Prà Succ (1.647 m). Bisogna superare un ulteriore strappo per raggiungere la spianata dell’alpe Visogno (2.003 m). Dalla baita, in direzione nord si segue il sentiero puntando al bivacco Bottani (2.327 m), visibile in alto. Da qui, dopo l’ennesima salita si è al passo Visogno (2.574 m). Il Desenigo chiude l’orizzonte a nordest. Proseguiamo. Sulla destra bisogna attraversare un tratto scomodo con grossi sassi fino a raggiungere il passo del Colino (2.630 m). Per la vetta si sale su tracce per erba e roccette fino ai suoi 2.836 metri. Per la verità il Desenigo presenta due cime: appunto quella sudest a quota 2.836, da dove il panorama è decisamente migliore, e quella nordovest, a 2.845. Si ridiscende al passo del Colino e, verso sinistra, si entra in valle Toate con bella vista sulla torre di Bering. Dopo un traverso, la discesa continua nei pressi del centro della vallata con una visuale panoramica su Talamona, 2.000 metri più in basso. Raggiunte le baite di Pesc (1.613 m) il sentiero entra nel bosco, supera la strada tagliafuoco e arriva alle radure di Ledino (1.232 m). Si segue la stradina fino a Poira di Civo, per poi riprendere il percorso fatto in salita.