• Itinerari

Vie religiose nel cuore di Caslino

Partendo da San Calogero verso San Gregorio fino al Forum Franciscanum

Partenza/Arrivo
Da: Parcheggio Stazione Caslino d'Erba
A: Parcheggio Stazione Caslino d'Erba
Tipologia/Periodo
A piedi
Primavera/Estate/Autunno/Inverno
Durata/Lunghezza
3h
8.10km - 4 Tappe
Dislivello
Salita: 603m
Difficoltà
MEDIA

Tra balze coltivate a ulivi e luoghi di fede, camminando sentiamo lo scampanellio di greggi di capre abbarbicate sulle pendici caslinesi.
 

La vita del paese è strettamente legata al suo olio d'oliva, scelto fin dall'800 dai monaci di Sant'Ambrogio a Milano per essere consacrato e divenire il Crisma, e al "Caprino di Caslino", ghiotto formaggio morbido lavorato dal latte di capra.

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Verso San Calocero

Il punto di partenza consigliato è il parcheggio nei pressi della stazione di Caslino d’Erba, oppure volendo utilizzare i mezzi pubblici si scende alla fermata della linea C39 di Stazione Trenord a Caslino d'Erba, o alla stazione stessa usando il treno. Da qui occorre proseguire in salita su via IV Novembre, fino a girare a destra su via Cascinetta seguendo le indicazioni per San Calocero (o Calogero). Dopo circa 100 m imboccare la breve scalinata (in bici per evitarla si può imboccare in precedenza via Cesare Battisti, la successiva via a destra rispetto a via Cascinetta) che sale a sinistra a fianco di una panchina per risalire fino al comodo sentiero che, proseguendo in piano, porta al Santuario della Madonna di San Calocero di origini medioevali e tappa del Cammino di Sant'Agostino.

Incontrando la Chiesa di San Gregorio

Si prosegue lungo la carrozzabile cementata tra i carpini fino a raggiungere via per Asso, dove occorre girare a sinistra per ritornare verso l’abitato di Caslino d’Erba. Mantenendosi sulla strada principale per 1km, si supera la Chiesa di San Gregorio, probabilmente sorta nei pressi di un luogo di culto romano, come sembrerebbero attestare le tombe ed i resti di epoca romana rinvenuti nel piazzale antistante, per giungere alla svolta a destra di via Scirese. Si imbocca la via in salita, svoltando dopo pochi metri a sinistra e poi subito a destra per imboccare la carrozzabile cementata che risale in pendio verso gli uliveti più a monte. Al primo tornante, dopo circa 100 m, si lascia la carrozzabile per imboccare la mulattiera a destra che costeggia il bosco, fino a incrociare dopo 150 m un bivio in cui si abbandona la mulattiera principale girando a sinistra sul sentiero che attraversa l’uliveto.

Arrivando al Forum Franciscanum

Si giunge di nuovo su asfalto e si imbocca subito la scalinata che scende dritta a tagliare il tornante (in bici si può proseguire su asfalto in discesa su via Salita Belvedere) per 100 m prima di girare a destra su via Parini. Si gira di nuovo a destra per la ripida salita su via Monte Palanzone, dove in poco più di 1 km si giunge al Forum Franciscanum e alla sua chiesetta. La ripida mulattiera è costellata di sculture e opere d’arte in ferro battuto; il viale che conduce alla chiesetta, inoltre, è arricchito da cappelle in cui sono riprodotti i fatti più conosciuto della vita di San Francesco.

Raggiungendo l'Alpe del Prina

Dopo altri 400 m sulla carrozzabile, giunti ad Alpe del Prina con il suo caseificio Crotto Alpe 44, si svolta a sinistra oltre il ponte in legno sul Torrente Piot in direzione Palanzone per un duro tratto di salita in cui si guadagna 100 m di quota in poco più di 500 m fino a raggiungere il Funtanen del Tàmon. Al bivio si gira a sinistra per la discesa più dolce che riporta all’abitato di Caslino su via Quinto Alpini. Si svolta a destra e poi subito a sinistra per superare il ponte sul Torrente Piot, ai lati del quale si possono ammirare diverse cascatelle artificiali. Al successivo bivio su via San Giuseppe si segue la strada in discesa a destra tenendosi la destra su via Cavour nell’entrare nell’area più antica del centro storico di Caslino. Si gira a destra in discesa su via Matteotti proseguendo sulla strada principale anche su via IV Novembre oltre la piazza del municipio. Si segue la strada girando a sinistra e si imbocca dopo pochi metri la ripida discesa di viale Tremolada, che dopo alcuni tornanti si infila nella zona industriale di Caslino d’Erba, dove si incrocia via Majet girando a sinistra per arrivare al punto di partenza del percorso.