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Un percorso nel Parco Valentino a misura di bambino

Partenza/Arrivo
Da: Abbadia Lariana (LC)
A: Abbadia Lariana (LC)
Tipologia/Periodo
Ciaspolate
Primavera/Estate/Autunno/Inverno
Durata/Lunghezza
2 ore
4km
Dislivello
Salita: 350m
Difficoltà
FACILE

La città di Lecco è dominata dal monte Coltignone, la terza cima del gruppo delle Grigne. Il versante meridionale del monte offre spettacolari formazioni rocciose, su queste pareti si sono scritte importanti pagine della storia alpinistica italiana.

 

A nord, invece, il Coltignone è caratterizzato da dolci pendii coperti da incantevoli faggeti, qui nel 1984 si diede vita al Parco del Valentino, piccolo gioiello di questa zona.

L’itinerario proposto è facile, adatto a tutti, bambini compresi, e si può fare in qualsiasi periodo dell’anno.

Bisogna lasciare la macchina al parcheggio gratuito ai Piani Resinelli di fronte ad un grattacielo, che si raggiunge compiendo l’anello stradale a senso unico.
Ci si trova così in via degli Escursionisti, il sentiero parte avendo sulla sinistra il Parco Avventura e a destra il pratone, dove la gente si ferma per fare pic-nic, prendere il fresco o il sole.
Il percorso è largo e comodo, in leggera salita e ci conduce all’ingresso del Parco Valentino dove un pannello informativo ci mostra tutti i sentieri del parco. Si prende il sentiero n.1, di fatto una mulattiera ed in poco tempo ci si trova di fronte al cancello d’ingresso del parco, lo si supera e si raggiunge un bivio, qui si prende il sentiero sulla sinistra, il n.4, in direzione Cima Paradiso.

Il percorso inizia subito a salire deciso lungo una strana, e probabilmente artificiale, radura rettangolare che comincia poco sopra il bivio e continua fino alla sommessa Cima Paradiso. Alle spalle la scena è dominata dalla Grigna Meridionale, Grignetta per gli abitanti della zona, che, con le sue guglie, offre uno spettacolo unico.

Osservando bene si nota lo scintillio della croce di vetta e del Bivacco Ferrario. A destra della vetta si segue la cresta Sinigaglia, stupendo percorso alpinistico invernale, mentre a sinistra si trova la cresta Segantini, cresta che termina al Rifugio Rosalba.

Dopo aver ammirato il paesaggio si prosegue lungo il sentiero n.3, poi n.1, in direzione Monte Coltignone; il percorso porta in un meraviglioso faggeto si cammina con qualche saliscendi poco impegnativo. Al prossimo bivio il sentiero da seguire è il n.2, qui il paesaggio si apre e a sinistra si possono osservare il Monte Due Mani, il Resegone e i Piani d’Erna, Lecco, il Lago di Como, quello di Garlate e, infine, quello di Olginate, il Monte Barro, il Cornizzolo, il Moregallo, i Corni di Canzo, il Palanzone e, per ultimo, ma non per importanza, il San Primo. Il panorama è davvero mozzafiato e a seconda della limpidezza della giornata lo sguardo arriva sempre più lontano. Bisogna ripercorrere a ritroso l’ultimo tratto fino all’ultimo segnavia, qui, in direzione Belvedere, seguendo il sentiero n.1, inizia la discesa che porta alla passerella panoramica sotto il Roccolo. Installata da poco lungo la cresta che collega la vetta del Coltignone a quella del Forcellino, la struttura offre la possibilità di ammirare il panorama avendo il vuoto sotto i piedi, un’esperienza da non perdere!

Dopo una breve sosta e qualche foto la marcia può riprendere per completare l’anello. Ora in piano si possono ammirare frassini e faggi ed è possibile incrociare qualche capriolo o camoscio. In poco tempo si giunge alla Casa Museo Villa Gerosa, piccolo edificio nato come casa patronale della zona e oggi adibito a museo naturalistico e scientifico dalla comunità montana del Lario orientale. Il museo offre un intrigante viaggio nel passato alla scoperta della vita ai piedi della Grigna Meridionale, è aperto da maggio ad ottobre e non tutti i giorni.
Seguendo la mulattiera, si ritorna al cancello del parco concludendo così il nostro percorso.

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