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Un percorso ad anello dal Madonna delle Nevi

Partenza/Arrivo
Da: Averara (BG)
A: Averara (BG)
Tipologia/Periodo
Ciaspolate
Autunno/Inverno
Durata/Lunghezza
2,30 ore
8km
Dislivello
Salita: 495m
Difficoltà
FACILE

Questo itinerario ad anello è facile e sicuro, lontano dal pericolo slavine, ed è l'ideale dopo una magica nevicata. A Ponte dell'Acqua di Mezzoldo un cagnolino di nome Spike, meticcio dal manto bianco e macchie beige, aspetta i primi escursionisti per stare al loro fianco nel tour tra le casere in alpeggio dove nella bella stagione si produce il formaggio.

 

Bisogna trovare parcheggio nelle vicinanze del Rifugio Madonna delle Nevi a Mezzoldo (Bergamo), in Alta Valle Brembana per poi dare il via all’escursione con ciaspole ai piedi che inizia dalla Località Riva, all’altezza del primo tornante della strada per il Passo San Marco. Subito un paio di ponticelli permettono di oltrepassare il Brembo di Mezzoldo e il torrente della Valle Terzera entrando così in una fitta abetaia: il bosco Pasino. Si impiega davvero poco a incrociare il sentiero-mulattiera che prende il via circa 1 chilometro prima, all’altezza della centrale idroelettrica di Ponte dell’Acqua. Ci si lascia guidare dal segnavia 115 fino ad attraversare di nuovo il Torrente Terzera e a raggiungere un ampio pianoro pascolivo. Da qui, dove sorge la Casera Terzera, si stacca l’itinerario 111/A, in pratica il vero e proprio Sentiero delle Casere, che porta sulla via del ritorno e ad immettersi sul percorso indicato dalla numerazione 124.

Si prende quota, addentrandosi di nuovo nel bosco, fino a guadagnare i 1.700 metri di un panoramico pianoro erboso, la Piana di Terzera. Vi si trovano quello che è conosciuto come il Crocefisso del Marco e la Baita di Costa Piana. Vale la pena soffermarsi ad ammirare le vette circostanti: la Cima Siltri, i Monti Cavallo, Azzaredo, Fioraro-Azzarini, il Pizzo delle Segade. Ci si addentra poco dopo in un lariceto e all’incirca in mezz’ora si raggiunge la Casera Siltri. Meglio evitare di raggiungere la Casera Cavizzola perché da lì il rientro comporterebbe il passaggio da un versante a rischio per le scariche di neve.
Si affronta ora una bellissima discesa, in un ambiente suggestivo coperto da una spessa coltre bianca, seguendo il percorso 111.

Ammiriamo nel frattempo anche lo sviluppo a tornanti della strada che sale al Passo San Marco. Riattraversato il Brembo di Mezzoldo, il segnavia 111 perdendo quota arriva a sovrapporsi al 124 fino al Rifugio Madonna delle Nevi. Quest’ultimo, tra la primavera e l’autunno, è molto frequentato perché è l’itinerario utilizzato per raggiungere il Rifugio Balicco e il Bivacco Zamboni.

L’articolo da cui è tratto questo itinerario, lo trovate sulle pagine della rivista di GENNAIO 2021 NELLA NEVE CON SPIKE.

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