Questo itinerario è uno dei più paesaggisti della bergamasca, percorribile in ogni stagione, per goderselo bisogna risalire in auto la Valle di Scalve, raggiungendo l’abitato di Schilpario, guidare per altri 4 km fino alla Località Fondi a 1.260 m, lungo la strada provinciale 294 del Vivione dove una sbarra, durante la stagione invernale, vieta di andare oltre con la nostra automobile.

Una comoda area di sosta, a pagamento il sabato e la domenica, è a disposizione dei numerosi escursionisti che frequentano la bellissima Conca dei Campelli, dominata dalle rocce dolomitiche del Cimone della Bagozza (2.407 m). La meta, il Rifugio Campione a 1.945 m, è facilmente raggiungibile e si trova poco oltre il Passo dei Campelli (1.892 m), sul versante camuno. Ci si incammina seguendo la strada che si snoda verso il passo del Vivione per poi abbandonarla soltanto in un paio di tratti, utilizzando la traccia che attraversa la fitta abetaia che caratterizza la prima parte del tracciato, scorciatoie che consentono di tagliare i tornanti e che portano fin nei pressi del Rifugio Cimone della Bagozza (1.580 m) dove, all’altezza del Ristoro Baracca Rossa, alla Malga di Cimalbosco, si abbandona la strada per indirizzarsi, a destra, sulla sterrata innevata che si districa attraversando la Conca dei Campelli. Salendo, alle spalle, si apre il panorama sulla valle, con una suggestiva vista sulla parete nord della Presolana.

Poco dopo si segue il sentiero 428 che conduce, prima alla Malga Campelli Bassa e poi alla Madonnina dei Campelli, opera dello scultore, pittore e poeta scalvino Tomaso Pizio, al cospetto del Cimone della Bagozza, si prosegue in campo aperto e, dopo aver superato la Malga Campelli Alta, in breve si è al passo dei Campelli (1.892 m). È il valico tra la Valle di Scalve e la Valle Camonica. Tenendo la sinistra, in una decina di minuti, si arriva al Rifugio Campione, sotto il Monte Campioncino (2.102 m). Il panorama sulle montagne camune e sulla vetta dell’Adamello è davvero incantevole.

L'articolo da cui è tratto questo itinerario, lo trovate sulle pagine della rivista di febbraio 2020 CAMPIONE D'AMORE.