• Itinerari
    • Laghi

Tra massi erratici dimenticati

Dalla Regia saliamo ai Monti di Sorto per arrivare alla Prea Nairöla, dai Monti di Mezzovico raggiungiamo il Sasso del Lupo.

Partenza/Arrivo
Da: Municipio di Blevio (CO)
A: Municipio di Blevio (CO)
Tipologia/Periodo
A piedi
Primavera/Estate/Autunno/Inverno
Durata/Lunghezza
2h
3.64km - 5 Tappe
Dislivello
Salita: 502m
Difficoltà
MEDIA

Partiamo dalla Strada Regia, storica via che consentiva a pastori, viandanti e commercianti di attraversare il territorio lariano.

Proseguiamo imboccando la Scalotula, un'antica mulattiera con larghi gradini in pietra che raggiunge la località di Monti di Sorto. Incontriamo poi quelli di Mezzovico, si passa al borghetto dei Monti di Cazzanore. Ci apprestiamo al borgo di Colombaio, a quello di Cazzanore, poi Meggianico per tornare infine a Mezzovico.

Mostra cosa c'è nelle vicinanze:

Partendo da Mezzovico

Il punto di partenza consigliato è uno dei parcheggi nei pressi del Municipio di Blevio, oppure la fermata di Piazzetta Monumento Caronti della linea C30, oppure l’attracco stesso se si vuole arrivare in battello. Da qui si seguono le indicazioni per Mezzovico o l’asilo Antonio Lucini per raggiungere il punto di partenza, a pochi passi dalla chiesa della Madonna di Mezzovico dove è presente una fontanella dove riempire la borraccia prima dell’escursione. Il punto di partenza si trova lungo la storica Strada Regia.

Seguendo la Scalotula

Si parte imboccando la Scalotula, una storica mulattiera con larghi gradini in pietra che giunge, dopo 700 m di ripida salita, al santuario della Madonna dei Rosai presso la località di Monti di Sorto. Qui si incrocia la variante della Strada Regia, conosciuta anche come sentiero Brunate-Montepiatto, che corre parallela all’originale a circa 300 m di quota più in alto.

Verso la Prea Nairöla

Si prosegue dritto per l’ultimo tratto di salita imboccando il ripido sentiero intervallato da gradini in legno che, dopo un guadagno di 140 m di quota in soli 400 m di percorso, porta al masso erratico della Prea Nairöla, riconosciuto monumento naturale. Si tratta di un'enorme tavola piatta di granito ghiandone orizzontale, parzialmente sporgente dalla montagna, proveniente dalla Val Masino, sulla cui storia della pietra esistono due diverse leggende. Da qui si gode anche di un magnifico panorama sul Lario e la Val d’Intelvi.

Raggiungendo il Sasso del Lupo

Si ritorna sui proprio passi per tornare al santuario, dove si gira a destra lungo la variante che prosegue piana lungo il versante, seguendo la conformazione del terreno e superando gli edifici di Monti di Sorto e Monti di Mezzovico raggiunge dopo 300 m un altro masso erratico chiamato Sasso del Lupo.

Ritornando a Mezzovico

Si passa sotto la sporgenza della roccia e si prosegue raggiungendo il borghetto di Monti di Cazzanore, dove inizia la discesa. Si prende infatti la comoda mulattiera in cemento e pietra che scende a sinistra e dopo diverse curve riporta sulla Strada Regia nei pressi del borgo di Colombaio. Si gira a sinistra per il passaggio pedonale che attraversa il borgo di Cazzanore, prima di un breve tratto su asfalto che precede la frazione di Meggianico, dove si incontra la curiosa fontana del bue, così chiamata per un bassorilievo che raffigura l’animale. L’ultimo tratto pedonale di 200 m permette di raggiungere di nuovo il punto di partenza nel borgo di Mezzovico.