La Linea di Difesa alla Frontiera Nord, meglio conosciuta come Linea Cadorna, e il centro documentale di Cassano Valcuvia costituiscono una tappa significativa per la conoscenza della storia del territorio, poiché permettono di immergersi nell’atmosfera della vita nelle trincee, immedesimandosene in prima persona.

Nonostante le fortificazioni fossero state volute dal generale Luigi Cadorna durante la Prima Guerra Mondiale per proteggersi dal confine svizzero, il tratto sul Monte San Martino divenne teatro della lotta partigiana nel 1943: le vicende di due guerre si intrecciano quindi sotto i nostri passi.

L’itinerario comincia al Centro Documentale, ospitato nella casa che fu del partigiano Marco Giani, dove sono raccolti documenti e testimonianze utili a ricostruire sia le fasi di edificazione della Linea Cadorna, sia i giorni della Battaglia di San Martino. 

La visita prosegue verso il ridotto di San Giuseppe e lungo il percorso  è possibile incontrare i camminamenti, le postazioni di tiro, le gallerie per il ricovero di persone e merci e gli appostamenti per le mitragliatrici.
La passeggiata non presenta particolari difficoltà, ma si raccomanda di avere con sé una torcia per i passaggi in galleria e di indossare scarpe e abbigliamento adeguati a una escursione in montagna.

Per i più allenati, si consiglia l’escursione fino al culmine del Monte San Martino, su cui è stato elevato il monumento ai caduti della Battaglia del novembre 1943.