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A spasso tra le cascine

Storie di vita e mestieri antichi tra le cascine di Caslino fino alla Scalinata della Vigna che conduceva al cotonificio

Partenza/Arrivo
Da: Parcheggio Stazione Caslino d'Erba
A: Parcheggio Stazione Caslino d'Erba
Tipologia/Periodo
A piedi
Primavera/Estate/Autunno/Inverno
Durata/Lunghezza
2h
6.89km - 5 Tappe
Dislivello
Salita: 408m
Difficoltà
MEDIA

Caslino deve il suo nome a uno dei Castelli che difendevano la Valle del Lambro quando attraverso la Vallassina erano il principale collegamento tra il lago e la pianura. Centro della lavorazione del ferro, Caslino d’Erba divenne nel tempo cittadina di filande e filatori, opifici serici e anche caseifici ancora oggi centro della produzione di formaggi caprini.

L’anello Caslino-Castelmarte è un percorso escursionistico che consente di toccare alcuni punti di interesse caratteristici come il Santuario di San Calocero a Caslino, la Chiesa di San Rocco e la scalinata della vigna a Castelmarte.

 

L'itinerario è adatto a bambini sopra i 10 anni con una buona resistenza alla camminata, in quanto presenta un percorso di difficoltà media, con dislivelli lievi. La lunghezza di massimo 7 km richiede una certa preparazione fisica e capacità di mantenere l'attenzione lungo il tragitto.

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Raggiungendo San Calocero

Il punto di partenza consigliato è la stazione di Caslino d’Erba o il parcheggio nei suoi pressi, oppure volendo utilizzare i mezzi pubblici si scende alla fermata della linea C39 di Stazione Trenord a Caslino d'Erba. Da qui occorre proseguire in salita su via IV Novembre, fino a girare a destra su via Cascinetta seguendo le indicazioni per San Calocero (o Calogero). Dopo circa 100 m imboccare la breve scalinata che sale a sinistra a fianco di una panchina per risalire fino al comodo sentiero che, proseguendo in piano, porta al Santuario della Madonna di San Calocero di origini medioevali e tappa del Cammino di Sant'Agostino.

Camminando fra le cascine

Si prosegue lungo la carrozzabile cementata tra i carpini fino a raggiungere via per Asso, dove occorre girare a destra fino a raggiungere la località C.na Bianca. Si prosegue lungo la strada principale girando a destra su via Cà Bianca, quindi a destra alla rotonda su via Lambro dopo 350 m; si prosegue sul provinciale per 250 m fino a svoltare tutto a sinistra su via Cascina Ravella, dove si imbocca il sentiero che gira a destra di fronte allo storico edificio. Si supera la ferrovia passando il ponticello e si entra nel bosco sul sentiero in leggera salita che in meno di 500 m porta alla storica Cascina Emilia.

Tra il lavatoio e la Chiesa di San Rocco

All’incrocio si gira a destra per l’omonima via in direzione di Castelmarte, si supera l’antico lavatoio nei pressi del primo edificio sulla destra per raggiungere dopo circa 1,3 km di comoda strada asfaltata la Chiesa di San Rocco, di cui è ignoto il periodo di costruzione; la prima citazione si trova nei documenti della visita dei delegati del cardinale Carlo Borromeo, i sacerdoti Cermenati e Pessina. L’edificio antico corrispondeva all’attuale presbiterio.

Arrivando alla Scalinata della Vigna

Superata la chiesa si prosegue in leggera salita per alcuni tornanti su via San Rocco, fino all’incrocio con via Valleggio, dove si gira a sinistra per la strada in discesa. Si supera la rotonda e in circa 500 m, nei pressi di uno slargo, si arriva alla svolta su via Cubia, dove si imbocca la carrozzabile sterrata che corre tra le case a valle ed il versante boscoso sul muro a secco a monte. Dopo 300 m si svolta a destra per risalire la Scalinata della Vigna, una caratteristica scala che veniva impiegata dai castelmartesi per raggiungere Ponte Lambro e, in particolare, l’area del cotonificio.

Passando dal municipio di Castelmarte

Si sbuca nei pressi del municipio e si svolta a sinistra su via Roma e Largo Diaz, seguendo poi la strada principale a destra su via Dante. Si giunge ad un parcheggio, dove si scende la scalinata che scende con alcune rampe per giungere al sentiero che corre in piano sul retro degli edifici prima di iniziare un tratto di discesa molto ripido pieno di tornanti che consente in circa 500 m di raggiungere il sovrappasso della stazione di Caslino d’Erba, punto di partenza del percorso.