• Itinerari

A scavalco del Monte Gioco

Partenza/Arrivo
Da: Dossena (BG)
A: Dossena (BG)
Tipologia/Periodo
Trekking
Primavera/Estate/Autunno/Inverno
Durata/Lunghezza
4 ore
9km
Dislivello
Salita: 612m
Difficoltà
MEDIA

Dopo aver superato l’orrido di Bracca, entriamo nella Val Serina dove saliremo fra prati boschi e le panoramiche creste del Monte Gioco.

 

Raggiunto Lepreno, frazione alta di Serina, si parcheggia nei pressi della piazzetta antistante la Banca Credito Cooperativo di Lepreno, o poco più avanti, dove un cartello CAI indica il punto di partenza.

Imboccato il sentiero 598 si esce dalle abitazioni e si risale un prato per addentrarsi poi in un giovane bosco. Usciti, ci aspetta un sentiero che ci porta oltre le rupi sino al Colle, sul crinale che collega il monte Gioco al Zucchin (1.209 m, 1 h dalla partenza).
Si piega a sinistra per ripida e panoramica cresta che offre interessanti vedute sul mondo dell’Arera, dell’Alben e del Menna.

Questo e altro lo apprezzeremo ancor meglio una volta arrivati in vetta, dove lo sguardo spazia dalla pianura agli alti monti brembani.
Poi si divalla sul lato opposto per un ripido sentierino che serpeggia fra chiare rocce ed erbe magre.
Giunti alla Sella ci si inoltra nel bosco (1.057 m, 35’ dalla vetta).

Su questa strada privata si piega a sinistra, si passa la sbarra nei pressi di quella che era la scuola (Foppa la scola) e, fatti due tornanti, si prende la stradetta forestale che si stacca a sinistra (vedi insegna Cà Felepp). In breve, la sterrata 598 diventa sentiero e, dopo 1 chilometro, di nuovo stradetta attraverso cui si giunge al “Tribulì” (980 m).

Ripartiamo, sempre seguendo la sterrata 598, godendo delle belle vedute sul versante sud occidentale del nostro monte Gioco e incontrando una serie di sorgenti e prese d’acqua.
Nelle vicinanze prosperano le eccellenti fonti Bracca, di acqua oligominerale.

Ci abbassiamo nella faggeta, incontrando la centenaria cappella Panighett e, di seguito, un’altra fonte, per uscire poi allo scoperto, dove fanno bella mostra la grande falesia di Cornalba e il Monte Alben sullo sfondo.
Giunti all’ombra della chiesa, alziamo gli occhi e salutiamo la piramide, quattro ore prima affrontata.

 

Mostra cosa c'è nelle vicinanze: