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Il Sacro Monte di Varese
Il viale e il borgo
Il Sacro Monte di Varese è una tappa imperdibile. Sito UNESCO dal 2003, è un complesso devozionale formato da quattordici cappelle. Costruito tra il 1604 e il 1623, fu completato nel 1698 con statue e affreschi dedicati ai misteri del Rosario.
Per scoprire il Sacro Monte, puoi iniziare dal primo arco del Viale, poco distante da Piazzale Montanari. Accanto alla I Cappella, trovi il Centro Espositivo Mons. Macchi, inaugurato nel 2014, che conserva opere d’arte religiosa contemporanea: è anche un luogo d’accoglienza e punto informativo per i visitatori.
Il Viale delle Cappelle, progettato dall’architetto Giuseppe Bernascone, si snoda per due km in salita su fondo acciottolato. Lungo il percorso, puoi fermarti ad ammirare ogni cappella, al cui interno sono presenti statue in terracotta e affreschi che raffigurano i misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi.
Nella parete che affianca la terza cappella puoi osservare la “Fuga in Egitto”, opera realizzata nel 1983 da Renato Guttuso, pittore siciliano molto legato a Varese tanto da aver il suo atelier nel caratteristico borgo di Velate, ai piedi del Sacro Monte.
Oltrepassando il terzo arco, dedicato a Sant’Ambrogio, a cui si deve l’origine della sacra montagna, puoi decidere se proseguire sul viale o deviare a sinistra per incontrare la cosiddetta Cappella Fallada, così chiamata perché non ultimata: era l’originaria XII Cappella che fu abbandonata per essere costruita sull’altro versante della montagna.
Proseguendo per via Fincarà, puoi arrivare direttamente nel borgo incontrando la Casa Museo Pogliaghi, a suo tempo residenza dell’eclettico artista milanese, che vanta una collezione con più di 1.500 opere e circa 580 oggetti archeologici. Sono opere acquistate sul mercato antiquario oppure realizzazioni dello stesso Lodovico Pogliaghi, come il modello in gesso della porta centrale del Duomo di Milano, alto ben 10 metri.
La salita continua fino a Piazzetta del Monastero, dove si trova il Santuario di Santa Maria del Monte: è sicuramente una delle terrazze più belle della Lombardia, con il suo affaccio sui laghi.
Da qui si accede al Museo Baroffio, il più antico di Varese, che custodisce dipinti e sculture datati dal Romanico al XVIII secolo e una collezione d’arte contemporanea.
Sotto il portico del Santuario, puoi accedere alla Cripta, l’antica chiesa affrescata. Entrando nel Santuario, scoprirai uno scrigno d’arte barocca con la Cappella delle Beate Caterina e Giuliana, le due fondatrici del Monastero delle Romite Ambrosiane, attivo dal 1474.
Oggi puoi vivere l’esperienza della salita anche con la funicolare liberty, realizzata nel 1909: 2 minuti su binari e vivrai l’esperienza del Sacro Monte di Varese.
TAPPE:
prima tappa: Centro espositivo Macchi
seconda tappa: Viale delle Cappelle
terza tappa: Cappella Fallada
quarta tappa: Casa Museo Pogliaghi
quinta tappa: Museo Baroffio e Cripta
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