- Itinerari
Rododendri in Val Gerola
Avventure tra natura selvaggia, abeti e larici
Un itinerario colorato di rosa intenso, ideale per chi ama le fioriture ed è anche ben allenato.
Dal parcheggio di Pescegallo (1.455 m), piccola stazione sciistica nel comune di Gerola Alta, nell’omonima valle in provincia di Sondrio, ci incamminiamo, verso ovest, lungo il sentiero numero 148, che riporta l’indicazione pizzo Tre Signori-lago Zancone-lago di Trona. Arrivati alla baita posta a 1.575 metri di quota ignoriamo, sulla sinistra, la deviazione che sale al Rifugio Benigni, rimanendo sul tracciato per il Lago di Trona. Più in alto, alla fine del cosiddetto Calvario, ecco un altro incrocio tra sentieri e pure in questo caso non teniamo conto dei riferimenti ai Rifugi Benigni e Salmurano.
Giunti a quella che è chiamata Pozza rossa (1.835 m) cambiamo direzione e percorriamo un tratto della Gran Via delle Orobie puntando verso sud ovest, lungo un bel tratto pianeggiante. Una breve salita ci porta a un evidente bivio dove, abbandonando la Gran Via delle Orobie, deviamo a sinistra e teniamo come riferimento il Lago Zancone. Da qui una ripida serie di tornanti, il segnavia è sempre il 148, ci fa prendere quota fin nel mezzo di grandi massi. Un cartello mostra il sentiero per il Lago Rotondo, ma non lo prendiamo in considerazione. Si continua avendo come meta, che richiede il superamento di un piccolo strappo, la bocchetta di Valpianella (2.212 m).
Troviamo e seguiamo le indicazioni per il Rifugio Benigni (2.222 m). Il il sentiero ora è il numero 101. Prima in discesa, poi un traverso, ed eccoci al Lago Piazzotti, dove sorge la casa alpina al confine tra le province di Bergamo e Sondrio. Ci si abbassa ancora verso sud, attraverso una balza ripida e un successivo canalino su cui fare attenzione, fino al bivio per il Passo Salmurano (2.017 m). Stiamo per chiudere il nostro anello escursionistico arrivando, in breve, alla stazione a monte dell’impianto di risalita di Pescegallo e scendendo al Rifugio Salmurano (1.848 m). Rieccoci sulla Gran Via delle Orobie e la percorriamo raggiungendo, in una quarantina di minuti, il Lago di Pescegallo. Rientriamo al parcheggio sulla comoda sterrata che scende dallo specchio d’acqua alpino.
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Ph: Roberto Ganassa
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