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Monte Legnone - Via Normale

Partenza/Arrivo
Da: Rifugio Roccoli Lorla (LC)
A: Monte Legnone (LC)
Tipologia/Periodo
Trekking
Estate
Durata/Lunghezza
6 h
12km
Dislivello
Salita: 1200m
Difficoltà
DIFFICILE

Re dell’Alto Lago con i suoi 2.609 m sul livello del mare, il monte Legnone offre una vista panoramica che abbraccia tutto l’arco Alpino.

 

Dal Rifugio Roccoli Lorla (1463 m) si imbocca il sentiero alle sue spalle per il Monte Legnone. Percorso un breve tratto, dopo una breve discesa, seguire le indicazioni per Agrogno, continuando per il sentiero che inizia ad addentrarsi ripidamente in bosco di larici. Nei pressi di una prima baita il sentiero spiana e conduce all’Alpe Agrogno (1644 m). Dopo alcuni tratti sempre pianeggianti, la salita diventa più ripida, si sale a zig-zag fino al punto in cui il crinale si assottiglia e diventa esposto, aggirabile grazie alla presenza di corde fisse.

Superato lo sperone, si giunge al valico Porta del Merli (2129 m) e poco dopo al pianoro del Bivacco Silvestri (detto anche "Cà de Legn", 2146 m). Oltre il bivacco, il percorso diventa impegnativo e sale con maggiore pendenza tra le rocce.

Aiutandosi con una serie di funi metalliche in alcuni punti, si raggiunge la congiunzione della cresta ovest con la cresta nord, dove è presente un cartello segnaletico. Si continua in salita verso la cima lungo la cresta attrezzata con corde fisse per via della sua esposizione e si attaccano le ultime roccette.

Dopo pochi minuti di cammino, si arriva alla grande croce posta in cima (2609 m, 3h30m dal rifugio), da cui è ammirabile gran parte dell’arco alpino, dal Monviso all’Ortles, passando per lo spettacolare Disgrazia, le cime della Val Masino, la Valle del Mera, oltre ovviamente al Lago di Como.
Si rientra per la medesima via di salita.

Note
L’escursione al Monte Legnone ha un grado di difficoltà EE e prevede un’ascesa lunga, per buona parte decisa, ripida, con tratti esposti e su roccette attrezzate con funi e gradini fissi. In presenza di neve e ghiaccio è sconsigliata la salita.

Il Monte è interessato dai venti settentrionali che spirano dalla Val Chiavenna, i quali possono rendere difficoltosa l’ascesa in giornate particolari, ma frequentemente durante la giornata l’intensità cala.

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