• Itinerari

L’anello di Santa Maria del Giogo

Partenza/Arrivo
Da: Polaveno (BS)
A: Polaveno (BS)
Tipologia/Periodo
Trekking
Primavera/Estate/Autunno/Inverno
Durata/Lunghezza
3 ore
7km
Dislivello
Salita: 421m
Difficoltà
MEDIA

 La prima parte del sentiero è condivisa con il percorso attrezzato per tiratori con l’arco gestito dal Gruppo Arcieri del Drago di Sulzano.

 

 Il percorso, nella sua parte iniziale, ricalca il Sentiero della Resistenza nr. 6, della Brigata Giustizia e Libertà “Barnaba”.
 L’antica chiesa di Santa Maria del Giogo conserva al suo interno affreschi votivi del XV e XVI secolo, e due statue lignee seicentesche di San Mauro, discepolo di San Benedetto, e di San Bartolomeo.

L’anello escursionistico prende il via da Nistisino, in corrispondenza dell’omonima trattoria adagiata sulle dolci e verdi colline che contornano questa panoramica altura sopra il lago d’Iseo, davanti alla quale corre il famoso percorso Goem – Proai.
Imboccata la stessa direzione del sentiero partigiano nr. 6 in memoria della Brigata Giustizia e Libertà “Barnaba”, si prosegue sulla comoda mulattiera che poco oltre si inoltra nel fitto bosco. In questa prima parte la mulattiera condivide il suo incedere con il percorso allestito per i tiratori con l’arco, gestito dal Gruppo Arcieri del Drago di Sulzano.

Fiancheggiate le ultime piazzole la mulattiera impenna improvvisamente la sua pendenza e con l’aiuto di qualche zig zag acquista velocemente quota sino alla contrada delle Legor e la trattoria Santa Maria. Bastano ormai pochi passi ancora e l’ampio pianoro sul quale è adagiato l’antico Santuario di Santa Maria del Giogo è ormai conquistato.
Il sentiero prosegue alle spalle della chiesa dove è anche ubicato il rifugio oggi gestito dal Gruppo Alpini di Polaveno ma un tempo utilizzato dai benedettini di Sant’Eufemia per ospitare i viandanti che volevano raggiungere Brescia e la Val Trompia.

La modesta altitudine non deve trarre in inganno. Il panorama spazia sulla rigogliosa e verdeggiante Val Trompia fino a The Floating Piers dell’artista Christo, Montisola e la piccola isola di San Paolo.
Si prosegue alle spalle del Santuario seguendo il sentiero che ora ricalca il segnavia 255 CAI, ovvero il Sentiero degli Elfi. Mai faticoso o troppo impegnativo, il percorso prosegue per un bel tratto tra brevi saliscendi, stando appena sotto il crinale verso la Val Trompia. Oltrepassato il Prat de Gaì, si raggiunge il Monte Castellino e quindi comincia la discesa verso i piccoli borghi di Colma e Cuni. Appena sotto, dopo aver percorso un breve tratto di strada asfaltata, si riprende a destra il sentiero 255 CAI che, molto velocemente, ci riporta a Nistisino.

 

Mostra cosa c'è nelle vicinanze: