Questo è un itinerario storico che si svolge nel territorio di Capovalle, ambiente testimone della linea di difesa della Prima Guerra Mondiale, il tracciato proposto ripercorre la storia di quell’epoca dove molteplici sono i segni ancora visibili come strade, mulattiere, cannoniere, gallerie e trincee.

Lasciata l’auto al parcheggio della Frazione Zumiè si inizia a pedalare lungo la salita asfaltata e transitabile dalle auto che sale al Rifugio Stino, la strada è esposta al sole, quindi è buona cosa premunirsi di acqua. La storica strada militare è ben tenuta, con diversi tornanti attraversa piccole radure e pascoli e giunge al rifugio dopo 4 km.
Il Rifugio Stino si trova in una posizione favorevole e soleggiata da cui possiamo osservare l’Alta Valvestino, la Val Sabbia ed una parte del Lago d’Idro, accanto al rifugio c'è la Chiesetta degli Alpini dedicata al Redentore.

Dal rifugio è possibile, con una breve escursione a piedi, visitare le trincee di guerra sul Monte Stino, dal 1918 passava il confine del Regno d’Italia con l'impero Austro-Ungarico, il luogo fu dunque teatro di numerosi atti bellici durante la Grande Guerra, un percorso tematico attrezzato e ben segnalato ci permette di camminare su quel che resta delle postazioni per cannoni realizzate più di cento anni fa.

Per il ritorno si ripercorre per 30 metri la strada proveniente da Capovalle, per poi continuare con una secca curva a destra su una sterrata (segnavia 477), si passa a valle di alcuni ripetitori e ai successivi bivi si tiene la sinistra seguendo le indicazioni Capovalle sentiero 477. Il sentiero è largo e facile per chi ha un minimo di esperienza di conduzione della mountain bike. Raggiunta la sterrata si prosegue in discesa e a breve ritorniamo a Zumiè.