- Itinerari
Il faggio secolare di Lanzada e l'Alpe Ponte
Raggiungere il faggio secolare rappresenta una breve e piacevole passeggiata per tutti, particolarmente consigliabile nei mesi invernali o nelle mezze stagioni, perché ben esposta al sole e al riparo dei venti.
Dalla frazione Curlo di Chiesa in Valmalenco si raggiunge in breve la contrada Pedrotti, un abitato sotto la prima parte della linea della funivia. In un primo tratto ci troviamo nel mezzo del piccolo nucleo abitativo e il sentiero non è ben indicato ma facilmente intuibile perché dalle case della frazione Pedrotti bisogna seguire in direzione Lanzada. Da qui il sentiero taglia a mezzacosta il versante lungo una serie ininterrotta di terrazzamenti dai quali si gode di un bel panorama sulla valle. Interessante sapere che un tempo tutta questa area veniva coltivata a mais, frumento, cereali vari e patate. Lungo il percorso non potremo non rimanere colpiti dai grandi e maestosi alberi patriarcali: un faggio e un castagno secolare, che si incontrano proprio sul sentiero, nei pressi di Lanzada.
Dopo aver raggiunto e superato gli alberi monumentali è possibile rientrare con un percorso ad anello dirigendosi verso Vassalini, il sentiero che scende a Lanzada sbuca a fianco dell'hotel Mirage.
L'alternativa per il rientro è di scendere fino ad attraversare il torrente e seguire il sentiero ciclopedonale che fiancheggia il torrente Lanterna.
Per chi volesse è possibile proseguire fino a Tornadri (ultima frazione di Lanzada) per rientrare sempre dal sentiero ciclopendonale sopra citato.
L'Alpe Ponte
Subito dopo il faggio secolare si trova un bivio per l'Alpe Ponte e il rifugio omonimo. Il sentiero è ripido e non è proprio alla portata di tutti ma è corretto segnalarlo come variante diretta per l'Alpe Ponte, situata sopra il comune di Lanzada, che ha una bellissima vista sulla valle. L'alpe e il rifugio sono raggiungibili anche da strada agrosilvopastorale che parte da uno dei tornanti per Franscia.
Si trova sulla strada una bella insegna in legno e un piccolo parcheggio. Anche in questo caso la strada presenta tratti molto ripidi ma la fatica della salita sarà appagata dalla bella vista da cui si gode da questo bellissimo alpeggio, più corretto sarebbe definirlo maggengo in quanto i prati intorno alle case vengono tuttora curati e tagliati.
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