- Itinerari
Il Balcone delle Alpi
La meta di questo itinerario è il faro Voltiano di Brunate in provincia di Como.
Il faro Voltiano fu costruito dall'ingegnere Gabriele Giussani nella frazione San Maurizio di Brunate. Dopo 100 anni dalla sua morte, fu un dono del genio comasco al suo cittadino Alessandro Volta. Il faro ha una forma ottagonale ed è una torre alta 29 metri che domina l'intera vallata sottostante. Di notte, il faro illumina Como e la vallata di fasci bianchi, rossi e verdi. Da qui si può ammirare uno splendido panorama della città di Como delle montagne circostanti e della pianura Padana.
Per raggiungere Brunate da Milano sarebbe meglio evitare l’autostrada a causa del traffico e passare per i paesi, ci si mette più tempo ma è anche più divertente. Una volta raggiunta la città di Como si prosegue per le vie del centro storico, e si viene attratti dalla voglia di scoprirne i segreti.
E’ consigliata una visita ai migliori musei della città di Como. Il Museo Archeologico Paolo Giovio e il Museo Storico Giuseppe Garibaldi mostrano i resti ritrovati negli scavi archeologici della zona e portano il visitatore in un racconto tra epoche risorgimentali e moderne. Oppure, ancora più liberamente, una bella passeggiata sul lungolago di Como (parzialmente impegnato dai lavori di protezione della città dalle piene del lago), che si può spingere fino in cima alla diga foranea che ospita il famoso monumento dell’architetto Daniel Libeskin, e proseguire ancora oltre verso nord lungo la stupenda passeggiata lungolago (da non perdere una occhiata all’imbarcadero ed all’hangar degli idrovolanti, che molto spesso solcano i cieli del Lario). Chiude la narrazione di Como il Museo della Seta, che presenta un percorso espositivo riguardante tutta la filiera storica della produzione della serica comasca.
Dopo la visita alla città di Como seguiamo le indicazioni per Brunate ed è qui che inizia la salita, la strada è ripida ed i tornanti sono stretti, si raccomanda prudenza, inoltre, se ci si va di domenica si rischia di fare la coda anche in moto perché le auto in alcuni punti faticano a transitare.
Un curioso aneddoto sul faro Voltiano raccontato dagli anziani del paese è quello che narra del caso diplomatico sorto a causa dello sconfinamento prodotto dal fascio di luce tricolore al di là del confine Svizzero che generò una disputa tra le avvocature Italiane e Svizzere, infatti per un periodo di tempo il faro fu spento. Attualmente il faro è in funzione ed il suo fascio luminoso tricolore è visibile a decine di chilometri di distanza.
(Ph: lakecomotourism.it)
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