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In bici tra antichi borghi della campagna cremonese

Partenza/Arrivo
Da: Derovere (CR)
A: Tornata (CR)
Tipologia/Periodo
Bicicletta
Estate/Autunno
Durata/Lunghezza
1h 45m
25.90km - 3 Tappe
Dislivello
Salita: 10m
Discesa: 18m
Difficoltà
FACILE

Strette alzaie si trasformano in perfetti itinerari da esplorare in bicicletta in questa vasta e tranquilla campagna ricca di tesori nascosti.

I suggestivi percorsi lungo gli argini del canale Delmona offrono ai visitatori suggestivi punti panoramici, ideali per fotografie e momenti di contemplazione.

Da Derovere, con il Santuario di Ca' de' Cervi, attraverso pittoresche strade di campagna che rivelano affascinanti borghi e caratteristiche cascine, si arriva a Cà d'Andrea. Qui l'itinerario prosegue verso la caratteristica pieve di S. Pietro in Mendicate, ma chi vuole allungare il percorso può continuare sulla strada SP. 30 fino a Torre de' Picenardi e San Lorenzo de' Picenardi, entrambi sede di due splendidi palazzi. 

L'itinerario prosegue con Voltido, dove si possono scorgere le eleganti architetture di Villa Decio Furchino e Villa Casalini per poi congiungersi a Drizzona e Castelfranco d'Oglio, dove è ancora visibile l'antico mulino e, a fine agosto, è possibile partecipare alla vivace festa patronale di San Bartolomeo che porta con sè echi di tradizioni pagane.

A Piadena, sede del Museo Civico Archeologico, sono conservati interessanti reperti storici come la Venere Bicefala e diverse piroghe preistoriche emerse dal letto del fiume Oglio.

Questi antichi borghi rappresentano autentiche gemme rurali dove immergersi in un'atmosfera d'altri tempi, gustando specialità gastronomiche locali nelle trattorie tradizionali.

Mostra cosa c'è nelle vicinanze:

Torre de' Picenardi

Torre de' Picenardi, piccolo centro della provincia cremonese, presenta un nucleo storico raccolto attorno a Villa Sommi Picenardi, magnifico complesso settecentesco che rappresenta il vero cuore pulsante del borgo. Questa imponente residenza nobiliare, con il suo splendido parco all'inglese ricco di essenze rare e tempietti neoclassici, costituisce un eccezionale esempio di architettura barocca lombarda.

La parrocchiale di San Ambrogio, con la sua slanciata facciata e l'interno ricco di decorazioni, domina la piazza principale. Lungo le vie del centro si scorgono antiche case padronali e rustici in mattoni a vista, testimonianza dell'identità rurale del territorio.

Caratteristiche sono le corti agricole che circondano il nucleo abitato, tipiche della tradizione contadina della bassa padana. L'atmosfera pacata e sospesa nel tempo invita a scoprire questo angolo discreto della provincia cremonese, dove il legame con la terra e le tradizioni agricole resta ancora profondamente radicato nel tessuto urbano e sociale.

Piadena e Drizzona

Piadena e Drizzona, oggi unite in un unico comune del territorio cremonese, presentano un centro storico che racconta secoli di storia padana. Piadena, il nucleo principale, si sviluppa attorno alla centrale Piazza Garibaldi, dove si erge la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Assunta con il suo caratteristico campanile. Il tessuto urbano conserva antichi palazzi e corti rurali che testimoniano il passato agricolo e commerciale della zona.

Particolarmente rilevante è il Museo Archeologico Platina, che documenta l'importante passato preistorico del territorio, con reperti risalenti al Neolitico e all'Età del Bronzo, inclusi i famosi "lagazzi", antichi insediamenti palafitticoli che rappresentano una delle più significative testimonianze della civiltà terramaricola della pianura padana.

Drizzona, più piccola e raccolta, conserva il suo carattere rurale con la Chiesa di San Michele Arcangelo e tipiche cascine a corte chiusa. I due centri, immersi nella tranquilla campagna cremonese, offrono un interessante spaccato della storia locale, dalle antichissime origini fino alle tradizioni contadine che ancora oggi caratterizzano l'identità di questo territorio.

Tornata

Tornata, caratteristico borgo della bassa cremonese al confine con il mantovano, racchiude nel suo centro storico l'essenza autentica dei villaggi rurali padani. Dominato dalla chiesa parrocchiale di San Bernardino, modesto ma elegante edificio con campanile a torre, il nucleo abitato si sviluppa lungo poche vie silenziose dove il tempo sembra essersi fermato.

La piazza principale, raccolta e tranquilla, rappresenta il cuore della comunità e ospita il palazzo comunale, semplice costruzione che riflette le dimensioni raccolte di questo municipio. Caratteristiche sono le antiche corti agricole, con i loro portici in mattoni a vista e le ampie aie, testimonianza dell'economia prettamente rurale che ha sempre caratterizzato questo territorio.

L'atmosfera è quella di un'oasi di pace immersa nella pianura, dove la vita scorre ancora secondo ritmi antichi. Sebbene privo di monumenti di grande rilevanza artistica, Tornata conserva intatto il fascino discreto dei borghi padani, dove l'autenticità della vita contadina e il legame con la terra costituiscono il vero patrimonio culturale.