- Itinerari
Dal Pianone al Rifugio Parafulmine
Questo itinerario è fattibile anche con la neve perchè resta a nord e dunque sono poco frequenti slavine; bisogna però essere allenati e ben attrezzati perché poco frequentato e tracciato solo da chi lo percorre, se si è i primi può essere dunque faticoso.
Dai pascoli del Pianone, vigilati dal vecchio edificio dedicato al dottor Giulio Romelli, si taglia il prato per iniziare la salita. Sul sentiero che serpeggia nel bosco si prende quota e si giunge all’ex rifugio Capanna Ilaria alla Forcella Larga, dove recentemente a cura del CAI Valgandino è stata collocata una stilizzata campana dedicata ai caduti della montagna. Si scollina sul versante opposto, entrando così nella grande piana della Montagnina, dove si incontra la stradetta che conduce in 30 minuti al Rifugio Parafulmine, da dove si prosegue scendendo sul lato opposto e in breve si giunge alla Cappelletta dei Morti della Montagnina. Imboccando da qui il sentiero numero 508 si passa alla sella e si giunge al “pozza ‘d’abbeverata”, recintata fortunatamente perché coperta dalla neve diventa difficile notarla. Proseguendo in salita si vede l’alpeggio Fogarolo e poco oltre troviamo l’indicazione “Pianone”; in mezz’ora si è al bivio di località Pendesa e seguendo le indicazioni per San Lucio-Pianone si ritorna, tagliando pascoli e baite, presso la Baita G. Romelli.
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