Anche in questa tappa pedalerete seguendo le varie curve e anse del Po, questa volta sul lato destro del fiume, dopo aver attraversato il ponte di Ostiglia.

Bonizzo, Borgofranco, Carbonara e tante altre sono le località che si vedono dall’alto della strada arginale. Qui incrocerete la strada del tartufo mantovano e davvero non avrete nessuna scusa valida per evitare di mettere le gambe sotto il tavolo di uno dei ristoranti che offrono questo delizioso dono della natura. L’incedere silenzioso della vostra bicicletta potrà da qui consentirvi di avvistare i gruccioni, variopinti uccelli che nidificano in grande quantità nell’oasi naturalistica “La Digagnola”; le probabilità di avvistamento aumentano se vi inoltrate lungo il percorso ciclopedonale dell’Oasi, lungo un chilometro.

Poco più avanti, in località Stellata, la Rocca Possente vi proietterà in un’atmosfera magica, fatta di cavalieri e donzelle, magari con l’aiuto di una leggera nebbia autunnale che saprà rendere ancora più suggestivo il vostro passaggio; la Rocca Possente, insieme alla Rocca di Ficarolo, posta sull’altra sponda, serviva a controllare il passaggio lungo il Po. Ancora pochi chilometri e arriverete a Bondeno, passando dal Po al suo affluente Panaro. Qui potrete sfruttare la ferrovia per proseguire il vostro viaggio o per tornare a casa.