Le difficoltà tecniche sono modeste, tant’è che si può tranquillamente percorrere l’intero itinerario senza aver la necessità di scendere dalla sella.

Altro fattore rilassante è la presenza di soli brevi tratti sterrati, che rendono questo giro ideale anche dopo lunghi periodi di pioggia.

La partenza avviene da Marone e dalle bellissime sponde del lago. Percorrendo le vie del paese si giunge ad una prima chiesa, quella dei Santi Rocco e Nepomuceno, da cui si sale per raggiungere alla seconda, quella di San Giacomo. Ma non c’è due senza tre, e quindi seguendo le indicazioni per Santa Maria del Gioco ecco che si arriva infine a questo assai panoramico santuario.

Esso sorge nello stesso luogo in cui fin dal Trecento i monaci assistevano i viandanti che percorrevano questo valico, tradizione che ai giorni nostri non è andata persa grazie al rifugio gestito dal Gruppo Alpini di Polaveno.

Una cosa che nel passato ancora non esisteva era però l’opera galleggiante di Christo, ma la terrazza della trattoria omonima al santuario sembra sia stata pensata appositamente per ammirarla: una pausa ristoratrice, ammirando l’arte che si sposa con il paesaggio naturale, è fortemente consigliata!

Infine una veloce e tranquilla discesa corona questo amabile percorso ad anello, riportandovi ad ammirare lo specchio del lago da vicino, e quindi in breve all’auto.