L'itinerario percorre la quarta tappa della Ciclovia dell'Oglio, seguendo la riva sinistra del fiume e connettendo Ostiano a San Matteo delle Chiaviche attraverso i percorsi arginali del Parco Regionale Oglio Sud.

Il tragitto, caratterizzato da terreno pianeggiante ed esposto al sole, risulta accessibile anche ai ciclisti meno esperti. Il percorso si sviluppa principalmente su fondo sterrato ma ben manutenuto. È necessaria particolare attenzione in alcuni punti dove si intersecano strade molto trafficate.

Partendo da Ostiano, dove si possono ammirare la sinagoga, il teatro restaurato e il castello storico, si giunge a Isola Dovarese, che accoglie i visitatori con la sua caratteristica piazza di origine gonzaghesca. Dopo il ponte sull'Oglio, si incontra la Lanca di Gerra Giavazzi e Runate, un ambiente naturale che ospita la tipica flora e fauna locale, una sosta ideale per gli appassionati di natura e birdwatching.

A Canneto sull'Oglio meritano una visita il Museo del Giocattolo Superti Furga e l'Ecomuseo Valli Oglio Chiese, entrambi collocati nell'edificio restaurato dell'ex-scuola elementare. Qui si possono scoprire aspetti peculiari della storia e tradizione del territorio dell'Oglio Po.

Il percorso prosegue nelle Valli di Mosio, dove il paesaggio naturale diventa protagonista con i suoi specchi d'acqua e la vegetazione che accompagna il viaggiatore attraverso il territorio di Bozzolo fino alle Torbiere di Marcaria, caratterizzate da una ricca biodiversità.

Dagli argini di Gazzuolo si giunge al scenografico ponte di barche di Torre d'Oglio, una delle rare testimonianze ancora esistenti di questa particolare tipologia di architettura fluviale.

Il percorso termina a San Matteo delle Chiaviche sede dell'Ecomuseo "Terre d'Acqua fra Oglio e Po" e dell'imponente Bonifica.