La Ciclovia del Sole è un importante progetto nato per promuovere e incrementare la fruizione cicloturistica italiana e della Lombardia, per il suggestivo e rinomato tratto che la riguarda.

La Ciclovia nel complesso interessa quattro regioni - Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Toscana - e si estende da Verona a Firenze. Questo tratto può essere definito come spina dorsale di un più ampio percorso che in futuro si svilupperà dalle regioni alpine del territorio nazionale a quelle insulari.

L’itinerario si inserisce su percorsi ciclabili già esistenti e fa parte dell’itinerario della rete europea EuroVelo 7 Sun Route, il progetto di piste ciclabili che collegherà Capo Nord, in Norvegia, fino a Malta, per 7400 km complessivi, ed è il ramo n. 1 della rete nazionale BicItalia.

E’ chiaro quindi come la Ciclovia del Sole è un’occasione unica in Italia per realizzare e fruire di un itinerario cicloturistico che, attraverso il connubio delle qualità dei luoghi attraversati, dell’offerta storico-culturale e paesaggistica, si propone sul mercato cicloturistico, valorizzando e apportando importanti benefici ai territori attraversati.

CICLOVIA DEL SOLE #inLOMBARDIA

Per quanto riguarda il tratto lombardo, questo insiste in particolare sul territorio della provincia di Mantova, dal confine con il Veneto nel Comune di Monzambano fino al confine con l’Emilia-Romagna nel Comune di Moglia, per una lunghezza di circa 90 km (101 se si comprendono anche i tratti che entrano ed escono dal Veneto), sviluppandosi su larga parte all’interno del Parco del Mincio.

Il percorso, in Lombardia, attraversa nello specifico i seguenti comuni: Monzambano, Ponti sul Mincio, Goito, Marmirolo, Porto Mantovano, Mantova, Borgo Virgilio, Bagnolo San Vito, San Benedetto Po, Moglia.

Il tratto lombardo della Ciclovia del Sole è in connessione diretta con altri due importanti ciclovie. Infatti interseca in Veneto, a Peschiera del Garda, la Ciclovia del Garda che prosegue in territorio lombardo da Sirmione a Gardone Riviera e a San Benedetto Po la Ciclovia VENTO, che collegherà Venezia a Torino.

Mettendosi in sella nel Comune di Ponti sul Mincio, si seguono le sponde del fiume Mincio, per un breve tratto e, dopo Mozambano, si abbandona il territorio lombardo per proseguire in quello veneto. Si rientra poi in Lombardia a Volta Mantovana. 

La via ciclabile, in parte, è immersa nel verde del Parco del Mincio e regala a chi lo percorre un rilassante paesaggio fluviale della campagna agricola. All’altezza dell’abitato di Pozzolo (frazione di Marmirolo) si abbandona il fiume e si costeggia il canale scaricatore Pozzolo-Maglio, fino a ricongiungersi al canale scaricatore Diversivo-Mincio.

Non ci si accorge quasi neanche dell’arrivo a Mantova, se non fosse per la passerella situata accanto al ponte ferroviario e stradale della Cittadella che divide il Lago Superiore dal Lago di Mezzo. Qui la via ciclabile passa sotto la ferrovia e la strada, percorre il bordo lago per poi proseguire a destra del Mincio e raggiungere il Po nel Comune di San Benedetto Po, e lo attraversa utilizzando il ponte della S.S. 413.

Abbandonata la strada statale, subito dopo l’attraversamento del fiume, costeggia il Po alla sua destra per poi attraversare San Benedetto Po e percorrere la viabilità urbana fino al fiume Secchia. Qui il percorso si dirige verso sud lungo l’argine del fiume e scende ancora fino a Moglia, dove valica il confine regionale per poi proseguire in direzione Bologna.