- Itinerari
Caslino sull'acqua
Camminando tra il Torrente Piot, passando dalla Fonte dell'Acqua Santa, cercando le Bistonde e ammirando il Lambro.
La passeggiata è scalfita dal torrente Piot, che segue un percorso tra vasche scavate nella roccia formando cascate con salti di 30 metri.
Lungo il tragitto si trovano grotte naturali e caverne tra cui la Boegia del Boldrin. La Bistonda, il Bistondino, la Bistonda Vecchia e il Zoc Ruman, pozze scavate nella roccia dall'impeto delle acque.
L'itinerario è adatto a bambini sopra i 10 anni con una buona resistenza alla camminata, in quanto presenta un percorso di difficoltà media, con dislivelli lievi. La lunghezza di massimo 7 km richiede una certa preparazione fisica e capacità di mantenere l'attenzione lungo il tragitto.
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Salendo verso il centro storico di Caslino d'Erba
Il punto di partenza consigliato è la stazione di Caslino d’Erba o il parcheggio nei suoi pressi, oppure volendo utilizzare i mezzi pubblici si scende alla fermata della linea C39 di Stazione Trenord a Caslino d'Erba. Da qui occorre proseguire in salita su via IV Novembre, per girare subito a sinistra su via Majet tra i capannoni della zona industriale di Caslino e poi a destra all’incrocio con viale Tremolada. Si sale per la strada asfaltata e dopo 4 tornanti si raggiunge via IV Novembre, dove si gira a sinistra per proseguire la salita verso il centro storico di Caslino d’Erba, attraversato proseguendo su via Matteotti e poi a sinistra su via Cavour.
Verso la Capanna Mara
Si supera Piazza Mazzini con il suo lavatoio storico proseguendo in salita su via San Giuseppe fino all’incrocio con via San Salvatore, dove si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Capanna Mara per imboccare l’antica via di comunicazione tra Caslino e Ponte Lambro.
Incrociando la fonte dell'Acqua Santa
Si supera il ponte sul Torrente Piot, ai lati del quale si possono ammirare diverse cascatelle artificiali, e si gira a sinistra su asfalto fino a raggiungere la storica fonte chiamata dell’Acqua Santa, poiché secondo la tradizione è alimentata da un flusso di acqua sempre limpido dopo la benedizione di San Carlo Borromeo, in occasione della sua visita pastorale del 1574. Si prosegue fino in fondo alla via oltre gli ultimi edifici della località di Bistonda per imboccare il comodo sentiero che risale dolcemente sul versante per 500 m fino al bivio con il sentiero che prosegue per l’Eremo di San Salvatore.
Attraversando il Lambro
Qui si gira a sinistra per il sentiero in ripida discesa in direzione di Ponte Lambro che si raggiunge in 750 m dopo aver superato l’asfalto della SP 40 (attenzione all’attraversamento!) ed aver imboccato via Marconi prima di girare a sinistra per il sentierino che entra tra gli edifici. La discesa termina con una gradinata e si sbuca su via Trieste a fianco della scuola dell’infanzia, dove si gira a sinistra e subito a destra per superare il ponte storico sul fiume Lambro.
Raggiungendo la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Annunciata
Si entra nel centro storico di Ponte Lambro proseguendo dritto su Piazza Vittorio Veneto e poi su via Roma per 300 m, fino a raggiungere la rotonda ai piedi della scenografica scalinata della Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Annunciata, che subì numerosi ampliamenti e rimaneggiamenti nel corso dei secoli, come testimoniato dai documenti delle visite pastorali alla Pieve di Incino di cui faceva parte.
Arrivando alla Stazione di Caslino
Si aggira la chiesa a sinistra imboccando poi via Leonardo da Vinci per raggiungere dopo 200 m la SP42, da cui si sale subito a sinistra per la prima parte della Scalinata della Vigna, una caratteristica scala che veniva impiegata dai castelmartesi per raggiungere Ponte Lambro e, in particolare, l’area del cotonificio. Al termine si percorre un tratto in piano di 150 m su carrozzabile da cui si imbocca la seconda parte della scalinata, da cui si sbuca nei pressi del municipio e si svolta a sinistra su via Roma e Largo Diaz, seguendo poi la strada principale a destra su via Dante. Si giunge ad un parcheggio, dove si scende la scalinata che scende con alcune rampe per giungere al sentiero che corre in piano sul retro degli edifici prima di iniziare un tratto di discesa molto ripido pieno di tornanti che consente in circa 500 m di raggiungere il sovrappasso della stazione di Caslino d’Erba, punto di partenza del percorso.