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Cammino Montiano
Un cammino di vita e di speranza: dalla casa natale alla tomba del Beato Luigi Maria Monti
Cammino legato alla vicenda di Padre Luigi Monti tra Bovisio Masciago (MB) e Saronno (VA). Nato nel 1825 a Bovisio Masciago, morto a Saronno nel 1900.
Una storia nel contesto delle vicende Risorgimentali. Undicesimo dei figli, di famiglia povera, ha svolto lavoro di falegname nella bottega del padre. Ancor dodicenne radunava nella sua bottega molti coetanei artigiani e contadini per dar vita ad un oratorio serale. Il gruppo prese il nome di Compagnia del Sacro Cuore di Gesù, ma il popolo di Bovisio lo chiamò: “La Compagnia dei Frati”.
Alcune persone del paese insieme al parroco misero in atto un’opposizione strisciante ma palese sfociata in una calunniosa denuncia di cospirazione politica contro l’autorità austriaca di occupazione. Malgrado il clima di sospetto che regnava nel Lombardo-Veneto nel 1851, Luigi Monti e i suoi compagni furono incarcerati e liberati in istruttoria, ma dopo 72 giorni di carcere. Si consacrò emettendo i voti di castità e obbedienza nelle mani del suo padre spirituale.
È stato un semplice laico consacrato nella Chiesa di Dio senza convento, senza abito. Si è distinto per l’austerità di vita, per la dedizione al malato, al povero, per lo zelo di evangelizzare i lontani. Ha fondato la Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione. Luigi quando giunse a Saronno (1886) fondò una nuova Casa per la Comunità dei Figli dell’Immacolata Concezione, scrivendo nel suo diario: “qui ho posto il cuore!”.
La casa è diventata una sorgente di attività caritative: accoglienza e formazione professionale degli orfani, assistenza e cura dei malati. È morto a Saronno nel 1900. La sua tomba è visitabile nell’Istituto Padre Monti. Il Cammino Montiano ripercorre un tratto del percorso a piedi che ai tempi percorreva per raggiungere i frati di Saronno con il gruppo dei giovani.
Il percorso inizia alla casa natale del Monti, attraversa il quartiere SNIA dalla tipica urbanistica industriale, si immette in ampi tratti boschivi dei due Parchi, percorre un’area a campagna e si conclude nel Santuario del beato Luigi Monti a Saronno, li ove si può visitare il Museo a lui dedicato.
Lungo il percorso sono visitabili insigni opere d’arte come la Villa Borromeo a Cesano Maderno, la Chiesetta della Madonna di San Damiano a Cogliate, il Santuario della Madonna dei Miracoli e la Chiesa di San Francesco a Saronno.
Prossimamente si promuoverà l’estensione del Cammino nei paesi attorno frequentati da Luigi ed i suoi compagni, come Cantù, Erba, Desio, Varedo e Rho. P. Luigi Monti è stato beatificato dal Papa Giovanni Paolo II il 9 novembre 2003. Tuttora la Congregazione dei Figli dell’Immacolata è sparsa in tutto il mondo manifestando nelle opere di carità il carisma di accoglienza paterna e di assistenza effettuata con professionalità e somma dedizione dal fondatore Luigi Monti. Per la promozione del Cammino è stata creata l’Associazione Cammino Montiano ODV.
Mostra cosa c'è nelle vicinanze:
1. Casa natia e riferimenti storici di Padre Monti
Il periodo giovanile è caratterizzato dai seguenti luoghi presenti in Bovisio Masciago:
• Casa natia con bottega, via Marconi 36
• Piazzetta Cavour con la statua di Padre l. Monti
• Chiesa Parrocchiale con fonte battesimale, vetrate, altare
2. Cascina Montina, Cesano Maderno (MB)
Il periodo giovanile è caratterizzato da incontri con i giovani presso la Cascina Montina di Cesano Maderno. Un luogo di ritrovo, riflessione, preghiera e divertimento. Luogo leggermente collinare, boscato, sito a nord-ovest del paese, ora caratterizzato dalla presenza dell’OASI LIPU. Un’area naturale che si estende su una superficie di circa cento ettari di boschi, brughiere e zone umide a ridosso di un’area molto urbanizzata e industrializzata e costituisce uno dei più importanti programmi di gestione di aree naturali seguito dalla Lipu.
Un interessante percorso ad anello che si snoda accompagnato da bacheche, numerosi pannelli a colori, punti di osservazione, grazie ai quali i visitatori acquisiscono una conoscenza adeguata della complessità e la ricchezza degli ecosistemi visitati e ottengono utili informazioni sulle diverse forme di vita che si incontrano. Un’oasi naturalistica, ove necessario osservare il silenzio.
3. Parco Groane (percorso nel parco)
Numerosi sono i punti di interesse e gli itinerari da percorrere a piedi nel Parco delle Groane: dall’oasi Lipu di Cesano Maderno con un itinerario di 4 km con cartelli illustrati, si arriva alla “foppa di San Dalmazio” collegata anche alla sede del Parco a Solaro. Il sentiero introduce in un ambiente dove si ritrovano tutti i tipi di bosco presenti nel Parco. Si costeggia un grande frutteto privato, poi, proseguendo, querce e pini silvestri imponenti prendono il posto delle robinie e degli arbusti di nocciolo.
Si incontrano quindi, esemplari di carpino bianco e si raggiunge una foppa d’acqua stagnante, ricavata da un’antica cava d’argilla circondata da castagni, saliconi, felci e tife. In primavera nello stagno sono presenti rane ed altri anfibi. Dopo un tratto immerso nel bosco, si attraversa un’area di rinnovazione vegetale spontanea dove si notano il pagliettone e il brugo, poi arbusti (frangola) ed infine betulle, pinetti e querce fino a raggiungere un betulleto e successivamente una pineta. Si presentano singolari immagini della natura e atmosfere suggestive, lontani dalla frenesia e dal rumore del traffico.
4. Chiesa di San Damiano, Cogliate (MB)
La Chiesa di San Damiano è una tappa obbligata. Si trova a pochi passi dai boschi del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea, proprio al confine tra i paesi di Cogliate e Ceriano Laghetto. All’interno di questo piccolo santuario si ammirano da vicino magnifiche e sorprendenti decorazioni, con affreschi del XV e del XVI secolo lasciano a bocca aperta.
Conosciuto anche come Santuario della Beata Vergine Maria di San Damiano, questo edificio è impreziosito da interni splendidamente affrescati. La chiesa, con facciata a capanna è a pianta rettangolare a una navata sola. Già dall’esterno, però, mostra tutto il proprio fascino, con la sua facciata in mattoni e sassi di stile tardo romanico e il suo campanile rinascimentale.
5. Parco del Lura
Nella parte finale del Cammino si incontra il Parco del Lura. Un Parco che attraversa da Nord a Sud l'alta pianura lombarda, fra Bassa Comasca, Saronnese e Nord Milano. Il parco inizia quasi sempre sul limite esterno dei centri abitati attraversati dal torrente Lura garantendo la tutela ambientale delle aree non urbanizzate.
La Valle del Lura, pur non essendo contraddistinta da particolari biotopi, conserva un habitat di discreta qualità complessiva con un paesaggio agro-naturale abbastanza conservato. Il parco comprende un ambiente caratteristico dei pianalti lombardi. I boschi sono formati principalmente da farnie e robinie. Circa metà del parco è coltivata a cereali o coperta da prati.
6. Istituto Padre Monti
Luigi Maria Monti quando giunse a Saronno (1886) fondò una nuova casa per la comunità dei Figli dell’Immacolata Concezione, scrivendo nel suo diario: “Qui ho posto il cuore!”. E la casa divenne una sorgente di attività caritative: accoglienza e formazione professionale degli orfani, assistenza e cura dei malati.
Lo stesso Fondatore vi avviò una tipografia, promosse le prime pubblicazioni a stampa, apri una “casa della salute” e fu promotore all’origine dell’attuale Ospedale di Saronno: i Religiosi di P. Monti operarono nell’Ospedale sino al 1926. La Casa di Padre Monti, con le sue varie attività, annuncia e rende visibile, ancora oggi, la carità che la Congregazione svolge nel mondo.
L’Istituto è anche luogo di accoglienza, aperto al dialogo con la città e ad una intensa collaborazione con le parrocchie e gli oratori. Dal 2004 la Chiesa dell’Istituto è Santuario del Beato Luigi Maria Monti: luogo della memoria con un Museo storico e custode delle spoglie mortali del Beato.