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Allo Stelvio in moto...più in alto non si può!
Il Passo dello Stelvio è una di quelle mete che il Motociclista deve assolutamente fare almeno una volta nella vita.
Per gli amanti dei viaggi, è un itinerario da non perdere, non solo per il suo percorso accattivante, ma soprattutto per il fascino indescrivibile di paesaggi di rara bellezza, con vette mozzafiato che caratterizzano una natura selvaggia e incontaminata.
Lo Stelvio in moto rappresenta una sfida assolutamente da fare, non solo per il piacere di guidare ma semplicemente per dire, "l'ho fatto!".
A una quota di 2. 758 metri, è il passo, il più alto d'Italia e il secondo d'Europa. Il paesaggio è tipico di grandi altezze: picchi, foreste, e ghiacciai riempiono lo scenario.
Fu Francesco II d’Asburgo a commissionare all’inizio dell’Ottocento una nuova strada che potesse collegare la Val Venosta con Milano (allora territorio austriaco), attraverso la Valtellina. Il compito è stato affidato al capo della provincia di Sondrio, Carlo Donegani, un esperto in ingegneria che si era precedentemente occupato di progettare la strada del passo Spluga.
Salendo dal versante Lombardo partendo da Bormio, si percorrono 42 tornanti su strada abbastanza ampia e si fanno in mezz'ora circa 22 km. Qualche sosta durate il percorso è davvero “obbligata” per gustare il panorama e scattare qualche foto; il percorso offre punti e zone dove poter sostare in sicurezza.
Il Passo dello Stelvio è normalmente aperto dalla fine di maggio a ottobre, ma è sempre consigliabile documentarsi prima di partire. Da non sottovalutare il clima, soprattutto se si decide di attraversare Passo dello Stelvio in moto, che è generalmente fresco anche in estate. Non dimentichiamo che siamo a oltre 2.700 metri d’altezza per cui le temperature si mantengono fredde per la maggior parte del tempo in cui il valico è aperto. Quindi il consiglio è quello di vestirsi a cipolla, perché se fa caldo è facile scoprirsi, ma al contrario sarà difficile resistere al freddo. Per non correre rischi è bene portare uno zaino con indumenti pesanti. Solo poche nuvole e in cima la temperatura scende molto velocemente. Senza poi contare che, in alta montagna, il tempo cambia rapidamente e non è raro che i fiocchi di neve scendano anche a luglio e agosto. La verifica delle previsioni prima di partire è quindi essenziale.
Il Passo dello Stelvio non è un traguardo raggiungibile in velocità, ma è un percorso che va padroneggiato con tecnica, concentrazione e controllo. Un modo di andare è fondamentale, in base al proprio mezzo, in modo che consenta di essere quanto più fluidi possibile. Ci sono tornanti difficilmente percorribili a 20 km/h, mentre altri tratti sono percorribili a 40-50 km/h, ma non tanto per i limiti di velocità, ma più per i limiti fisici dettati dalla strada.
Se decidete di pranzare al Passo dello Stelvio ci sono molti ristoranti e taverne, dove potrete gustare un tipico piatto della Valtellina. Tra i piatti più tipici della valle ci sono, gnocchi, canderli, strudel e dolci, spatzle panna e speck, ma anche a base di carne. Famosi sono mele e miele, come speck e grappa.
I vini sono di eccellente qualità e provengono da vitigni: Lagrein e Gewürztraminer.
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