Il punto di partenza consigliato è l’abitato di Brogno nel comune di Bellagio, raggiungibile dalla SP41 Vallassina che collega Arosio con Bellagio, dove si può lasciare l’auto a lato strada. Da qui si imbocca la carrozzabile a sinistra che abbandona la strada principale e poco dopo il sentiero che sale ripido a sinistra, sempre seguendo le tabelle segnavia in direzione belvedere del Nuvolone.

La salita è subito impegnativa ad inizio percorso, con un guadagno di quota di poco meno di 500 m in 2 km di sentiero, ma la fatica è ampiamente ripagata dalla meravigliosa vista che si apre davanti agli occhi al belvedere. Qui è possibile ammirare un panorama mozzafiato e davvero singolare, poiché include tutti e tre i rami del Lario. Sulla sinistra il ramo comasco, con l'Isola Comacina e il Dosso di Lavedo con la Villa Balbianello; dritto davanti a noi la punta del Triangolo lariano con Bellagio e l'alto lago, allungato tra le cime del Bregagno e del Legnone, mentre a destra il ramo lecchese ai piedi delle Grigne. Sul posto si trova una targa che, senza falsa modestia, lo decreta come "el post pusee bel del mund".

Fatte tutte le doverose foto, si riparte per l’ultimo tratto di salita più dolce fino al bivio per la vetta di Monte Nuvolone (1.092 m). Qui si consiglia di proseguire tenendo la sinistra per la bocchetta omonima, evitando la salita alla vetta lungo un sentiero breve ma davvero impervio e accidentato. Si prosegue ai piedi del monte, sovrastando il borghetto di Rovenza più a valle sulla sinistra, fino a raggiungere la Bocchetta del Nuvolone (938 m).

Qui occorre seguire le tabelle in direzione Monte San Primo, proseguendo oltre l’incrocio e imboccando il sentiero in falsopiano che attraversa la piccola radura. Si entra nel bosco uscendone nei pressi di alcuni edifici ai piedi della vetta di Ceppo del Mucchio, dove si incrocia la carrozzabile cementata che devia dal sentiero che condurrebbe a breve alla Bocchetta di Lezzeno e scende ripidamente su alcuni tornanti fino ad incontrare l’asfalto.