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Alla ricerca dei Funghi di Terra

Un percorso escursionistico tra Asso e Rezzago ricercando Funghi di terra e castagne.

Partenza/Arrivo
Da: Via Pietro Valsecchi, Scarenna, Asso (CO)
A: Via Pietro Valsecchi, Scarenna, Asso (CO)
Tipologia/Periodo
A piedi
Primavera/Estate/Autunno
Durata/Lunghezza
3h e 30min
8.77km - 5 Tappe
Dislivello
Salita: 687m
Difficoltà
MEDIA

I “Funghi di Terra” sono curiose ed effimere architetture naturali in terra.

Scientificamente detti «Piramidi di erosione», si tratta di monumenti naturali che a guardarli paiono funghi che vengono erosi nel tempo dagli agenti atmosferici, fino a quando il «fusto» di terra non riesce più a sostenere il masso, questo cade e il «fungo» si trasforma in un «cono», progressivamente poi distrutto da pioggia e vento.  Il tutto mentre iniziano a formarsi nuovi funghi in un continuo ciclo in divenire.

Il percorso dell'itinerario presenta una composizione del fondo così ripartita: 23% asfaltato, 26% costituito da mulattiera e 51% sentiero. Lungo il tragitto sono presenti punti di ristoro e fonti di abbeverata.

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Partendo dall'Oratorio dei Santi Giovanni e Paolo

Il punto di partenza consigliato è il parcheggio di via Pietro Valsecchi della frazione Scarenna, posizionato al di là del Fiume Lambro rispetto all’abitato di Canzo-Asso, nel quale è presente una fontanella utile a riempire la borraccia prima della partenza, oppure volendo utilizzare i mezzi pubblici si scende alla stazione di Asso e si supera il ponte sul Lambro per imboccare via Gramsci per raggiungere il parcheggio. Si sale per la leggera salita di via Valsecchi, che si restringe diventando pista ciclopedonale su asfalto, aggirando gli edifici e proseguendo lungo la pista fino a raggiungere l’Oratorio dei Santi Giovanni e Paolo, oratorio di Scarenna citato da Carlo Mazza nel suo manoscritto in cui affermò che è "D'una grande antichità […]", che però ha subito diversi rimaneggiamenti susseguiti nel corso dei secoli.

Raggiungendo Enco

Mantenendosi sulla strada principale si arriva alla località Ponte Oscuro ad Asso, dove è presente una fontanella per ristorarsi. Girare a sinistra per imboccare la strada agrosilvopastorale lastricata di via Roncaglia, che sale e dopo un tornante entra nel bosco. Mantenersi sulla carrozzabile cementata principale e al bivio per Cassina Enco proseguire a sinistra in direzione Fiorana.
Si raggiunge questa località in breve tempo, deviando nei pressi del cancello che la precede sul sentiero a sinistra che corre parallelo alla strada, senza entrare in proprietà privata; appena dopo gli edifici di località Casa Fiorana imboccare il sentiero, girando leggermente a sinistra abbandonando la carrozzabile cementata. Qui si riprende a salire proseguendo lungo il sentiero in leggera salita per raggiungere Piazza Dorella, dove sono presenti due antenne radio. Oltre la radura si imbocca il sentiero leggermente tortuoso a destra in leggera discesa che in poco più di 1km porta in località Enco, dove è possibile ristorarsi.

Entrando nella Selva di Rezzago

Una volta ripartiti, seguire la strada principale a destra per raggiungere in breve tempo la splendida selva di Rezzago, una maestosa area in cui sono presenti castagni secolari che creano un’atmosfera magica, soprattutto nel periodo autunnale. È uno dei pochi castagneti in cui sono ancora presenti incisioni della corteccia o targhe con un numero o una sigla di famiglia, che attestava la proprietà della pianta registrata in un apposito documento grazie all’antico “jus plantandi”, che permetteva alle famiglie che non possedevano terre per coltivare piante di castagno (soprannominate ai tempi “alberi del pane”) di piantare sul suolo pubblico piante di castagno e, quindi, poi di goderne dei frutti.

Arrivando ai Funghi di Terra

Si gira a destra, superando un ultimo imponente castagno prima di imboccare la scalinata che, dopo alcuni gradini, porta allo slargo dal quale è possibile ammirare il primo degli attuali “Funghi di Terra”.
Superato il primo si prosegue sul sentiero in discesa intervallato da alcuni gradini fino ad una breve deviazione a destra che porta al secondo fungo. Ripreso il sentiero si continua in discesa fino a giungere alla piccola chiesetta di Madonna dei Morti o Chiesetta della Buona Morte, affiancata da un gigante masso erratico che la sovrasta in altezza. Qui è presente anche una piccola area picnic dove ristorare al suono delle acque del torrente Rezzago, poco distante.

Verso Ponte Oscuro

Si riprende sul sentiero senza attraversare il ponticello per iniziare di nuovo a salire dolcemente in mezzo al bosco, fino al bivio in cui si tiene la sinistra per ridiscendere fino ad incrociare di nuovo la carrozzabile cementata già percorsa in precedenza che aveva condotto a Casa Fiorana. Qui si procede a ritroso sul percorso affrontato inizialmente che, passando da Ponte Oscuro e Oratorio dei Santi Giovanni e Paolo conduce al parcheggio di via Pietro Valsecchi.