- Itinerari
Al Rifugio Vivione da Schilpario
Interessante itinerario con partenza e arrivo a Schilpario, in provincia di Bergamo
Schilpario è raggiungibile con i mezzi pubblici, con treno fino a Bergamo e autobus per la Val di Scalve; bus diretto Milano-Schilpario; in automobile passando da Clusone, poi verso il Passo della Presolana ed infine seguendo indicazioni per la Val di Scalve.
Si parte da Schilpario, nella zona della pista di fondo invernale, si procede per strada piana verso Località i Fondi, dove è anche possibile visitare le miniere di siderite. Ai Fondi è visibile anche un suggestivo monumento che ricorda la strage fatta dai fascisti in fuga dopo la Liberazione.
Proprio in fondo agli impianti della miniera (1234 m), si imbocca il sentiero 427 “delle torbiere”, che si divide dopo poco. Prendendo il ramo di sinistra, si sale nel bosco percorrendo la Valbona, si attraversa il torrente su un ponte e si incontra ancora il bivio per il sentiero 426.
Usciti dal bosco, si riattraversa il torrente (1666 m, occorre guadare) e si sale per prati lungo il lato destro della valle (orografico sinistro). Dopo un breve tratto in leggera discesa, altro guado e quindi si sale con pendenza moderata attraversando prati e torbiere fino ad incontrare il sentiero 415 a poca distanza dai ruderi della vecchia Malga Gaffione (1800 m). Da qui in breve si arriva al Rifugio Passo del Vivione.
Varianti: una piacevole variante, poco più lunga, consente di visitare numerosi laghetti prima di arrivare al Rifugio Passo del Vivione. Si segue l’itinerario precedentemente descritto fino al bivio tra il sentiero 427 e 415, poco prima della Malga Gaffione. Imboccato sulla sinistra il sent. 427, il percorso sale ai laghetti delle Valli (1.993 m.), costeggia il lago di Val Asinina e il lago di Valbona, per scendere poi (sent. 416) al Passo del Vivione.
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Ph: @momacomunicazione
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